Cosa fare in presenza di scottature solari? Il consiglio del 'socialmente farmacista'
Durante l’estate le scottature solari sono all’ordine del giorno, soprattutto tra coloro che sottovalutano l’intensità dei raggi UV. Dottor Giacomo, farmacista molto seguito sui social, noto con il nome @il_socialmente_farmacista, ha fornito un consiglio prezioso su come comportarsi immediatamente dopo un’esposizione eccessiva al sole.
Con l'arrivo dell'estate, l'esposizione al sole in spiaggia diventa un’abitudine quotidiana per molti. Tuttavia, non tutti sono consapevoli dei rischi legati ai raggi solari, e chi trascura l’uso di creme protettive può andare incontro a ustioni cutanee anche gravi. Il problema principale nasce quando, nel tentativo di alleviare il fastidio, si ricorre a rimedi improvvisati e spesso errati. Tra questi, l’uso del ghiaccio o di oggetti molto freddi direttamente sulla pelle scottata è uno degli errori più diffusi.
Secondo Il Socialmente Farmacista, applicare il ghiaccio su un’ustione è un gesto da evitare assolutamente. Questa pratica, infatti, può peggiorare il danno provocando una vasocostrizione estrema che impedisce alla pelle di ossigenarsi correttamente, aggravando la lesione. È fondamentale, invece, intervenire con delicatezza e attenzione, scegliendo metodi che rispettino la naturale capacità rigenerativa della pelle.
Scottature solari, cosa fare davvero subito
Il consiglio dell’esperto è chiaro: in caso di scottatura, la prima cosa da fare è abbassare la temperatura della pelle gradualmente, mai bruscamente. Questo significa utilizzare acqua fresca (non fredda) per una doccia o un impacco sulla zona interessata. Successivamente è opportuno applicare una crema lenitiva a base di sostanze come aloe vera, pantenolo o camomilla, note per le loro proprietà idratanti e antinfiammatorie.
È altrettanto importante evitare l’esposizione solare nelle ore successive e bere molta acqua per aiutare la pelle a rigenerarsi dall’interno. In alcuni casi può essere utile assumere un antinfiammatorio da banco, ma solo dietro consiglio di un medico o farmacista.
La prevenzione è la miglior cura per la pelle
In più, continua dottor Giacomo, "non applicare creme cortisoniche: possono assottigliare ulteriormente la barriera cutanea e generare anche un abbassamento immunitario nella zona dell'ustione, che potrebbe dare il via alla proliferazione di agenti patogeni o tossine presenti eventualmente ancora nella zona". L’obiettivo è quello di ricostruire la barriera cutanea. "Con la pelle non si scherza: per un'ustione trascurata potreste andare incontro a un'iperpigmentazione epidermica, che è molto meglio prevenire", conclude il dottore.
Importante sottolineare che la vera arma per combattere le scottature resta la prevenzione. Applicare una protezione solare ad ampio spettro, con un fattore SPF adeguato al proprio fototipo, è essenziale. La crema va stesa almeno 20-30 minuti prima dell’esposizione e riapplicata ogni due ore, soprattutto dopo i bagni o la sudorazione. Indossare cappelli, occhiali da sole e magliette leggere può essere un ulteriore scudo contro le radiazioni UV. Diffondere una cultura della protezione solare consapevole, che non demonizzi il sole, ma insegni a gestirne i benefici con criterio. Conoscere i giusti comportamenti e correggere i falsi miti è oggi fondamentale, soprattutto in un’epoca in cui i danni da esposizione solare sono in crescita, anche tra i giovani.