Il consiglio del professore di fisica per tutti coloro che in spiaggia non sanno mai dove poggiare la testa
Ci dà un consiglio a dir poco curioso, il professor Vincenzo Schettino, divenuto, negli ultimi anni, star dei social. Creatore di contenuti a scopo divulgativo scientifico, questo insegnante di fisica è riuscito, grazie alle sue spiegazioni semplici, genuine e dirette, a trasformare una materia a molti ostica come la fisica, in qualcosa di comprensibile a tutti. Dimostrando un fatto assodato da molti altri prima di lui: se si ha la fortuna di incontrare un buon maestro, si può imparare di tutto. Ebbene Schettino, dai suoi canali social, diffonde ogni settimana piccoli grandi insegnamenti della fisica, legati a situazioni quotidiane.
L'ultimo riguarda chi, in particolare, quando va al mare, adora frequentare la spiaggia libera. Oppure, più in generale, chi ama stare distesi sulla sabbia, anche se si ha a disposizione un lettino, o una sedia a sdraio. In queste circostanze si crea il problema della testa: dove poggiarla? Schettino dà un suggerimento che può sembrare assurdo: tutto quel di cui avrete bisogno non è un cuscino gonfiabile o uno zaino, bensì... una bottiglietta d'acqua.
Distesi in spiaggia, il prof Schettino: "Usate una bottiglietta d'acqua"
"Quando siamo stesi a pancia in giù, il collo, per la fisica, rappresenta una specie di ponte, e ci servono due vincoli per sostenerlo. Uno è rappresentato dalle spalle, che sono poggiate a terra, l'altro è rappresentato dal cuscinetto che di solito ci mettiamo dietro la testa, ma che a me non piace, perché ho il collo lungo. Che fare? Devo trovare un secondo vincolo: mi sono inventato questo metodo nuovo, che è semplicissimo, perché tutti quanti ci portiamo dietro una bottiglietta d'acqua, o una crema solare, quindi in un caso o nell'altro, si può fare sempre".
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"Allora, però, per fare questa cosa, dobbiamo seguire alcune regole. La fisica ci dice che quando poggiamo la testa, il centro di massa della testa deve allinearsi con la base d'appoggio del contenitore. Tradotto: che vuol dire? Che la bottiglietta mettetela così", e a questo punto il professore di fisica mostra il giusto verso, quello, cioè, della base, e non del tappo, da poggiare contro il capo. "Poi, secondo consiglio importante, siccome abbiamo tutti colli di lunghezza differente, si deve trovare una sorta di equilibrio, e dobbiamo stare comodi. Ed io con la bottiglietta mi trovo bene. Perciò, il consiglio è di provare diversi contenitori. Unica controindicazione? Occhio: starete talmente bene, che potrà succedere di addormentarvi: ve lo giuro".