In ltalia c'è il 'gemello' del Ponte di Brooklyn: la sua storia ha dell'incredibile

Il Ponte di Brooklyn italiano: la storia e il fascino del Ponte di Vizzano a Sasso Marconi

Il Ponte di Vizzano, sospeso tra storia e natura, ricorda nella sua elegante struttura sospesa il celebre Ponte di Brooklyn. Situato a pochi chilometri da Bologna, rappresenta una delle opere più suggestive dell’Emilia-Romagna, non solo per la sua architettura, ma anche per il valore storico e culturale che incarna.

Ci racconta la sua storia il travel blogger n0north: "Soprannominato il Golden Gate italiano: una struttura costruita in sospensione, come il Ponte di Brooklyn. Ed è più antico del Golden Gate originale. Siamo a Vizzano, vicino Bologna. Questo ponte unisce due mondi divisi per secoli: prima c'era solo un traghetto, e pensate che per andare a scuola, i bambini dovevano pagare il biglietto due volte al giorno. Quando il fiume era in piena, niente scuola per settimane intere".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da N0North (@n0north_)

L’anima sospesa del ponte: come Brooklyn, ma in Emilia

"Il ponte fu costruito nel 1930 dopo che una maestra del luogo, Antonietta Golinelli, creò un comitato per permettere agli studenti di andare a scuola. Ma la storia non finisce qui: nel 1945, i tedeschi in ritirata lo fecero esplodere per rallentare gli alleati. Solo nel 1949 fu finalmente ricostruito, e da allora è il simbolo della rinascita del paese. Il ponte è più che una strada: è rinascita, resistenza e storia italiana".

Le somiglianze con il Ponte di Brooklyn non si limitano all’aspetto: entrambi rappresentano un simbolo di rinascita e connessione tra mondi separati — nel caso del ponte emiliano, tra la sponda isolata del Reno e il cuore pulsante di Sasso Marconi.
Oggi, quello di Vizzano è molto più di un'infrastruttura: è un simbolo di resilienza e connessione. Collega la zona di Pontecchio e Sasso Marconi con territori che un tempo erano tagliati fuori dalla vita sociale ed economica della città. Inoltre, questa infrastruttura è un passaggio privilegiato per raggiungere il borgo di Palazzo de’ Rossi, perla del XV secolo e scenario della tradizionale Fìra di Sdaz, che ogni settembre celebra la cultura contadina emiliana.
L’opera rappresenta un esempio riuscito di recupero del patrimonio storico e architettonico, ed è meta di escursionisti e turisti che percorrono gli antichi itinerari appenninici. Con la sua struttura sospesa, le funi d’acciaio e la vista sul Reno, continua a stupire e raccontare la storia di un territorio che ha saputo rialzarsi ogni volta con ingegno e dignità.