Negozi italiani, il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, mette in guardia da alcune finte offerte in cui potremmo incappare
Nel panorama attuale del commercio, le false promozioni e le offerte truccate rappresentano una minaccia concreta per i consumatori. Spesso, dietro sconti apparenti o finti ribassi di prezzo, si celano strategie di marketing studiate per manipolare le scelte d'acquisto. Etichette che dichiarano “-70%” possono riferirsi a un prezzo iniziale mai applicato realmente, oppure a prodotti già venduti a cifre inferiori. Inoltre, il fenomeno del dark pattern, cioè l’uso di interfacce digitali ingannevoli, porta molte persone a effettuare acquisti non desiderati o a sottoscrivere abbonamenti difficili da disattivare. In questo contesto, la leggerezza è un lusso che può costare caro: denaro, dati personali e fiducia nei meccanismi del mercato. L’acquisto consapevole, quindi, non è solo un atto prudente, ma un vero e proprio atto di autodifesa economica.
Ogni cittadino ha diritto a una protezione concreta nei confronti delle pratiche commerciali scorrette, grazie a normative specifiche a livello nazionale ed europeo. Il Codice del Consumo, ad esempio, prevede che ogni offerta debba essere chiara, trasparente e verificabile. Anche il diritto al ripensamento – esercitabile entro 14 giorni negli acquisti online – è una tutela fondamentale che molti ignorano. Le associazioni dei consumatori, come Altroconsumo o Codacons, svolgono un ruolo chiave nel difendere i diritti dei cittadini e offrire consulenza gratuita o a basso costo. È inoltre fondamentale saper leggere le condizioni contrattuali, prestare attenzione alla provenienza del venditore e diffidare da offerte “troppo belle per essere vere”. La consapevolezza non passa solo dalle leggi, ma anche dalla volontà del singolo di informarsi, confrontare e agire in modo critico davanti a ogni proposta d’acquisto.
Un'indicazione preziosa è fornita da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Relativa alle finte offerte che troviamo spesso nei negozi, e che rischiano di trarci in inganno.
Negozi, occhio a queste finte offerte: quando lo sconto è credibile
"Attenzione a queste offerte", dice Dona. Si riferisce ai 'prezzi wow': ma cosa significano? "Non si capisce qual è lo sconto, e se c'è un vero sconto. Fate molta attenzione, diffidate da diciture così ambigue, che non vogliono dire nulla. L'unico sconto vero è quello dove c'è scritta la percentuale dello sconto, ma per legge bisogna indicare il vecchio prezzo, quello praticato negli ultimi 30 giorni e la percentuale di sconto".
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Adottare uno stile d’acquisto consapevole significa anche contribuire a un’economia più etica e sostenibile. Scegliere prodotti certificati, sostenibili, di aziende trasparenti o del commercio equo rappresenta un modo per premiare chi opera correttamente sul mercato. Educare a questi comportamenti fin dalla scuola dovrebbe diventare una priorità civica, per contrastare l’analfabetismo finanziario e digitale che ancora colpisce ampie fasce della popolazione. Le istituzioni e i media hanno il dovere di promuovere campagne di sensibilizzazione, mentre il cittadino deve riconoscere il proprio ruolo attivo: ogni euro speso è un voto dato a un certo tipo di mercato. In definitiva, conoscere la materia della tutela dei consumatori non è un’opzione, ma un’arma indispensabile per orientarsi nel consumo moderno, dove l’informazione è il miglior scudo contro l’inganno.