Un'influencer italiana ha preso il tram in Portogallo e resta di stucco per le norme di sicurezza.
È bastato un viaggio in Portogallo per accendere la curiosità di molti follower. L’influencer @flaminiamontani ha condiviso sui social un’esperienza tanto suggestiva quanto sorprendente: un giro a bordo del celebre tram numero 1 di Oporto. Un mezzo antico, iconico e al tempo stesso affascinante. Anche, come lei stessa ha sottolineato, decisamente poco sicuro.
L'influencer Flaminia ha raccontato le particolarità di questo tram d’altri tempi, che attraversa il centro della città portoghese fino ad arrivare al mare in circa venti minuti. Lo ha fatto con la naturalezza e l’occhio attento che la contraddistinguono, alternando stupore, entusiasmo e qualche perplessità. Perché se l’atmosfera è quella di un viaggio nel tempo, le condizioni in cui si muove questo tram storico fanno riflettere.
Italiana sul tram in Portogallo: un solo binario e sicurezza quasi assente
La prima cosa che salta all’occhio, e che Flaminia non ha esitato a mostrare, è l’assenza di un doppio binario. Il tragitto è condiviso da un unico tram per volta, il che significa che, quando due mezzi si incrociano, uno dei due deve necessariamente fermarsi per lasciare il passo all’altro. Nessun sistema automatizzato, nessun segnale di sicurezza ben visibile. Solo l’esperienza e il buon senso degli autisti. "Le norme di sicurezza non sono una priorità", ha dichiarato senza mezzi termini l’influencer, commentando una delle manovre più curiose del viaggio: l’arresto improvviso del tram per permettere il passaggio di quello in senso contrario. Un momento quasi teatrale, ma che lascia trasparire una certa dose di improvvisazione e rischio.
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Il fascino di questo mezzo di trasporto, però, è innegabile. Il tram numero 1 di Oporto è uno dei più antichi ancora in funzione. Risale all’Ottocento e conserva praticamente intatta tutta la sua struttura originale. I sedili in legno sono ancora mobili e l’autista, a fine corsa, deve girarli manualmente per prepararli al nuovo tragitto. Un gesto che sembra uscito da un’altra epoca, ma che oggi continua a far parte della routine quotidiana. Flaminia ha mostrato tutto con lo stupore genuino di chi ama scoprire e raccontare. Dai rumori metallici delle rotaie al lento passaggio tra le strade strette della città, fino al momento in cui si scorge l’oceano all’orizzonte. Una corsa lenta, nostalgica, carica di dettagli che solo chi sa osservare riesce davvero a cogliere.

Un’esperienza da fare almeno una volta
Il percorso completo dura circa venti minuti e prevede diverse fermate. Si sale a bordo facilmente e si può pagare anche direttamente al conducente. Il prezzo è di 6 euro a tratta: non certo economico, ma considerato il valore storico dell’esperienza, più che giustificato. Ogni corsa è un tuffo nella storia, una parentesi di passato nel cuore di una città sempre più moderna. Nonostante le evidenti lacune sul fronte della sicurezza, il tram numero 1 rimane una delle attrazioni più amate di Oporto. Un simbolo che continua a viaggiare, testimone vivente di un’epoca lontana che ancora oggi riesce a emozionare.
L’osservazione di @flaminiamontani ha riportato l’attenzione su un tema spesso trascurato quando si parla di turismo: quello della sicurezza nei trasporti storici. La sua esperienza ha acceso un riflettore su un aspetto che sfugge a molti, ma che merita di essere discusso. Perché il fascino del passato non deve far dimenticare le esigenze del presente. In fondo, è proprio questo che rende interessante il racconto dell’influencer: la capacità di unire la meraviglia alla consapevolezza, la bellezza alla critica costruttiva. Mostrare un angolo suggestivo del mondo e allo stesso tempo porre delle domande. Un modo intelligente di fare storytelling, che va oltre la semplice condivisione di immagini.