Dipendenza affettiva, i 5 segnali che non devi trascurare secondo la psicologia

I 5 segnali che ti aiutano a capire se sei caduto in una dipendenza affettiva: il consiglio dello psicologo

La dipendenza affettiva è una condizione psicologica in cui una persona sviluppa un attaccamento eccessivo e spesso disfunzionale verso un partner, un familiare o anche un amico. Questa forma di dipendenza, simile a quella da sostanze, si manifesta con una costante ricerca di approvazione, paura dell’abbandono e perdita della propria autonomia emotiva. Non si tratta semplicemente di amare troppo, ma di non riuscire a vivere senza l’altro, anche a costo della propria salute mentale. La dipendenza affettiva si sviluppa spesso in modo silenzioso e graduale, rendendo difficile riconoscerla e intervenire in tempo.

Riconoscere questo tipo di dipendenza è il primo passo verso la liberazione. Tra i segnali più comuni ci sono l’ansia da separazione, il controllo ossessivo, la gelosia costante e un senso di vuoto quando l’altro non è presente. Chi è affettivamente dipendente tende a mettere sempre l’altro al primo posto, a sopportare umiliazioni pur di evitare la fine del rapporto e a giustificare comportamenti inaccettabili per paura di restare solo.
Ci aiuta a riconoscere 5 segnali precisi lo psicoterapeuta Massimo Giusti (@la_psicologia_positiva)

Dipendenza affettiva, i segnali: i campanelli dello psicologo

5 segnali che sei caduto in una dipendenza affettiva, se ti riconosci in un o più di questi, soffermati a riflettere, parlane con qualcuno, cerca qualche informazione in più. 

  • Primo segnale: hai paura di perderlo, anche quando ti fa male. Hai paura di perderlo anche quando ti fa male, sopporti silenzi, colpevolizzazioni, svalutazioni, gaslighting, perché hai paura di essere lasciato. Il tuo pensiero è: se sopporto, non mi lascia.
  • Secondo segnale: cerchi continuamente di essere abbastanza. E cioè dipende da me: se mi comporto così, probabilmente le cose migliorano. Se non mi comporto in questo modo, magari le cose miglioreranno.
  • Terzo segnale: la tua giornata dipende dal suo umore. Se è distaccato, sei triste, se torna ad essere dolce, ti senti vivo. 

     

  • Quarto segnale: ti isoli da chi ti vuole bene. A poco a poco, smetti di frequentare quelle persone, amiche o parenti, che ti farebbero domande scomode, con le quali ti troveresti a dover mentire, ad avere dei conflitti, ti sentiresti giudicato. E allora smetti di frequentarli.
  • Quinto segnale: ti sembra impossibile lasciarlo o lasciarla. Anche se razionalmente hai capito che la relazione non va da nessuna parte, che ti fa male, è tossica, e sarebbe meglio porre fine a questa relazione, c’è qualcosa dentro di te che ti fa sentire legata, se ti riconosci in questi segnali, devi capire che non è debolezza, ma è un legame traumatico, quelli che in inglese si chiamano trauma pond. E hai bisogno di chiedere aiuto.