Una turista italiana è andata dal parrucchiere in Giappone e ha spiegato di aver vissuto un'esperienza incredibile, ma perché e soprattutto quanto ha speso? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo incredibile racconto fatto sui social.
Sui social è conosciuta come Territiracconta e da anni porta i suoi follower alla scoperta del mondo. Viaggi, esperienze locali, piatti tipici e culture lontane: ogni dettaglio passa attraverso il suo sguardo curioso e appassionato. Stavolta, però, ha voluto condividere qualcosa di diverso. Non un tempio nascosto o uno street food da provare, ma una vera e propria coccola di bellezza nel cuore di Tokyo: la sua esperienza dal parrucchiere giapponese. Anche un'altra influencer ha mostrato una pratica comune per trattare i capelli in Cina, veramente incredibile.
Un momento di semplice routine trasformato in un rituale sensoriale, capace di lasciare a bocca aperta chiunque abbia visto le sue storie o letto il suo racconto. Perché in Giappone, anche tagliare i capelli diventa un’arte. Appena varcata la soglia del salone, l'influencer è stata accolta con estrema gentilezza. Nessuna attesa snervante o lunghe file alla reception. Le hanno subito offerto un posto a sedere e, con un sorriso, l’hanno fatta accomodare. A colpirla è stata soprattutto la facilità con cui il personale ha comunicato in inglese: chi viaggia in Giappone sa che non è sempre scontato trovare chi lo parla fluentemente, ma in questo caso non ci sono stati intoppi.
Italiana dal parrucchiere in Giappone: esperienza fuori dal comune, quanto ha speso
Prima di cominciare il trattamento vero e proprio, il parrucchiere ha effettuato un primo controllo ai capelli. Ha analizzato lo stato delle punte, l’elasticità e la salute della fibra. Poi, il primo passaggio: un lavaggio preliminare, diverso da quello a cui siamo abituati. I capelli sono stati avvolti in una pellicola trasparente dopo il risciacquo, per trattenere l’umidità e iniziare già da subito un’idratazione profonda. Territiracconta ha deciso di provare un trattamento specifico per la cura del capello danneggiato, spesso provato dal sole, dai cambiamenti climatici e dalle tinture. Dopo l’applicazione, è iniziata una posa di 15 minuti, durante la quale il personale le ha offerto un caffè caldo, servito con estrema eleganza.
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Ma la parte davvero sorprendente è arrivata subito dopo. Per procedere al lavaggio successivo, l’hanno accompagnata in una stanza dedicata, dalle luci soffuse, con una coperta sulle gambe e una sedia che si reclinava completamente. Sugli occhi, le hanno posato un panno tiepido per favorire il rilassamento totale. In sottofondo, solo una musica dolce e rilassante. Durante il lavaggio, non si sono limitati a detergere i capelli. Le hanno fatto un massaggio profondo alla testa, alle tempie e persino al collo, trasformando l’intero momento in una piccola sessione di benessere. Un’attenzione al dettaglio che per molti clienti occidentali può sembrare quasi incredibile, ma che in Giappone è prassi nei saloni più raffinati.

Terminato il trattamento, il parrucchiere ha passato il phon con una tecnica attenta e delicata, tagliando poi le punte per dare nuova vita alla chioma. Non è mancata la piastra finale per un finish perfetto. Il tutto senza fretta, con gesti precisi, curati e rispettosi del tempo della cliente. Per taglio e trattamento, Territiracconta ha speso circa 70 euro. Una cifra che potrebbe sembrare elevata rispetto ai prezzi di alcune catene italiane, ma che in realtà è più che giustificata se si considera l’esperienza complessiva. Non si è trattato solo di andare dal parrucchiere, ma di vivere un rituale pensato per rigenerare corpo e mente.
Perché vale la pena provarlo almeno una volta
L'influencer ha spiegato, nel dettaglio, che si è trattato di qualcosa di incredibile, da provare almeno una volta nella vita. Spendere 70 euro per un taglio e un trattamento può sembrare tanto, ma è il classico caso in cui il costo non racconta l’intera storia. Non paghi solo il taglio, paghi la cura, la professionalità, il tempo che ti viene dedicato, senza fretta. È un’esperienza da mettere tra le “cose da fare una volta nella vita” non perché sia costosa, ma perché cambia il modo in cui guardi a te stessa. Non solo, risulta anche estremamente interessante, scoprire come certe pratiche quotidiane siano diverse in altri paesi del mondo.