Estate 2025, sembra un'isola selvaggia della Grecia, ma è un'oasi naturale in Italia che nessuno conosce

Sembra un angolo incontaminato delle isole greche, ma si trova in Italia: il Parco Naturale del Conero è la meta selvaggia e sorprendente dell’estate 2025

Se state pensando a quale meta europea visitare per l'estate 2025, sappiate che l’Italia riserva sorprese inaspettate per chi cerca natura selvaggia, mare cristallino e tranquillità. Un esempio? Sulla costa adriatica delle Marche, incastonata tra i comuni di Ancona, Sirolo, Numana e Camerano, si estende un’oasi naturalistica che sembra a tutti gli effetti un'isola greca: il Parco Naturale del Conero. Oltre 6000 ettari dominati dal maestoso Monte Conero, promontorio calcareo che si tuffa a picco nel mare. Le sue scogliere frastagliate e le spiagge di ciottoli bianchi, lambite da acque limpide, ricordano paesaggi tipici del Dodecaneso o delle Cicladi.

A rendere unica questa parte d’Italia è la perfetta armonia tra la macchia mediterranea e il mare Adriatico, un’accoppiata visiva capace di stupire anche il viaggiatore più esperto. I boschi di leccio, corbezzolo e pino d’Aleppo si alternano a calette appartate, grotte marine e laghetti salmastri, offrendo scorci intatti e selvaggi. Le spiagge come la celebre Spiaggia delle Due Sorelle, con i due faraglioni gemelli che emergono dal blu, sono raggiungibili solo via mare o tramite sentieri, garantendo silenzio, pace e bellezza incontaminata.
La content creator Gloria (@laviaggiatricemarchigiana) ci porta alla virtuale scoperta di questa meraviglia.

La natura autentica che sorprende a ogni passo: Parco Naturale del Conero, la meta per l'estate 2025

Il Parco del Conero è a tutti gli effetti un ecosistema ricco di biodiversità, rifugio per numerose specie vegetali e animali. Tra i suoi sentieri si possono incontrare falchi pellegrini, tassi, caprioli e un’infinità di uccelli migratori. Questo equilibrio naturale lo rende ideale per escursioni, birdwatching e fotografia paesaggistica. Sentieri come il 309, lungo 2,3 km, offrono panorami impareggiabili sul mare e il bosco, in un percorso che in meno di un’ora svela la bellezza aspra e autentica del promontorio.

Ogni tratto di costa riserva una sorpresa: baie semi-nascoste, scogliere battute dal vento, ma anche zone più dolci, dove il verde degrada lentamente verso l’acqua. Il Parco è protetto e gestito con attenzione, garantendo che l’impatto del turismo sia minimo e sostenibile. È una meta perfetta per chi ama il trekking, il relax lontano dalla folla e l’immersione nella natura più pura, senza rinunciare alla vicinanza con borghi vivi e ospitali. Non è solo la natura a rendere speciale la Riviera del Conero. I borghi storici che costellano il parco, come Sirolo, Numana e Portonovo, rappresentano un altro volto di questa meraviglia. Architetture medievali, scorci sul mare da terrazze fiorite, piazze vive e tradizioni antiche si fondono in un’esperienza completa. Qui si possono gustare prodotti tipici locali come miele artigianale, olio d’oliva delle colline marchigiane e piatti della cucina adriatica, tra cui il famoso mosciolo selvatico di Portonovo.