Cosa non devi fare col tuo cane in spiaggia: "State attenti a questo comportamento"

Cane in spiaggia, le raccomandazioni dell'esperta cinofila: cosa fare e cosa non fare

Andare al mare con il proprio cane è un’esperienza indimenticabile che rafforza il legame con l’animale e permette di condividere momenti di gioco, relax e libertà all’aria aperta. Vederlo correre sulla sabbia, tuffarsi tra le onde o semplicemente rilassarsi all’ombra vicino al proprio umano trasmette un senso di felicità autentica. La spiaggia può diventare un parco giochi naturale per il cane, ricco di stimoli, profumi e incontri.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che, per quanto divertente, la giornata al mare può anche comportare rischi e disagi per l’animale. I cani soffrono il caldo molto più degli umani e le alte temperature, il sole diretto e l’asfalto rovente possono causare colpi di calore, ustioni ai cuscinetti plantari e disidratazione. È fondamentale, quindi, assicurarsi che ci sia sempre un’area d’ombra disponibile, portare abbondante acqua fresca, evitare le ore centrali della giornata e controllare spesso il benessere dell’animale.
Inoltre, non tutte le spiagge sono pet-friendly: bisogna informarsi preventivamente sulle regole locali e preferire stabilimenti attrezzati per accogliere gli amici a quattro zampe, dove l’ambiente è più sicuro e rispettoso delle esigenze di tutti. Portare con sé sacchetti igienici, ciotole, crema solare per cani (se indicata dal veterinario) e un telo dedicato al cane sono piccoli gesti che fanno una grande differenza.

Cinzia Signoretti, esperta cinefila e divulgatrice social (@fantasticane) ha realizzato una vera e propria guida molto utile ai padroni di cani che non vogliono rinunciare all'esperienza del mare insieme al proprio amico a quattro zampe.

cane in spiaggia (2)

Cane in spiaggia, le raccomandazioni dell'esperta: cosa non fare

La prima raccomandazione è rivolta a coloro che portano il proprio cane in spiaggia per la prima volta: "Ricordiamoci che se il nostro cane non è mai stato al mare, quindi in acqua, dobbiamo evitare di farlo entrare quando ci sono anche le onde più piccole. Non ci deve essere rumore: il cane ha paura di questo rumore. Giocate sulla battigia, camminate, non volete subito che il primo giorno vada in acqua, voi volete che questo cane nuota, perché tutti i cani non sanno nuotare. Quando si dice che 'nuota a cagnolino', quello è il modo per cui dire non sa nuotare, perché così verticalizza e va a toccare le zampe sotto. Quindi il cane deve avere un’andatura orizzontale".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Cinzia Signoretti (@fantasticane)

"Non date da mangiare prima di andare al mare, perché ci vogliono almeno sei ore, e neanche dopo: stiamo attenti, perché berrà molta acqua salata, e lui non sa che quell’acqua non si può bere, quindi avremo al ritorno a casa tanta dissenteria. Mi raccomando: dobbiamo tenere sempre acqua fresca. Il cane deve avere la possibilità di metterlo e tenerlo all’ombra, e di non stare tutto il giorno sotto il sole".