Cala Mariolu: il paradiso segreto della Sardegna orientale da non perdere nell’estate 2025
Con l’arrivo della primavera, è questo il momento in cui tutti iniziano a cercare le mete ideali per l’estate 2025. Per chi ama le spiagge più belle e va alla ricerca di nuove avventure mozzafiato, c’è una destinazione che si impone su tutte: Cala Mariolu, un gioiello incastonato nella costa orientale della Sardegna, nel cuore del Golfo di Orosei.
Cala Mariolu, situata nel territorio di Baunei, in provincia dell’Ogliastra, è una delle perle più rare del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. La sua particolarità sta nei piccoli sassolini bianchi e rosati che compongono la spiaggia, talmente perfetti da sembrare neve: per questo motivo sono chiamati in dialetto locale ispuligi de nie, ovvero “fiocchi di neve”. A fare da cornice a questo tappeto naturale, si ergono falesie calcaree alte fino a 500 metri, che si gettano a picco nel mare e creano un contrasto scenografico indimenticabile.
Le acque cristalline spaziano dal verde smeraldo al blu intenso, passando per sfumature turchesi che sembrano uscite da una tavolozza tropicale. Cala Mariolu è un angolo di Sardegna che sembra fuori dal tempo, perfetto per chi cerca una bellezza autentica, incontaminata, quasi magica.
Cala Mariolu in Sardegna: la meta perfetta per l’estate 2025
Raggiungere Cala Mariolu è già parte dell’esperienza. Via terra, è accessibile attraverso un percorso trekking di 6 km che parte dall’Altopiano del Golgo o da Cala Fuili. Si tratta di una camminata impegnativa, consigliata solo agli escursionisti esperti. In alternativa, via mare è possibile arrivare comodamente in barca da Cala Gonone, Arbatax o Santa Maria Navarrese, con escursioni che durano circa 30 minuti.
Una volta arrivati, Cala Mariolu offre uno dei migliori spot di snorkeling e immersioni della Sardegna: i suoi fondali rocciosi sono ricchi di fauna marina e grotte sottomarine. E per chi ama esplorare, nelle vicinanze si trovano altre meraviglie naturali come Cala Goloritzé, Cala Sisine e Cala Luna, tappe irrinunciabili di un itinerario costiero da sogno.
Un tuffo nella storia e nella natura selvaggia
Oltre alla sua straordinaria bellezza naturale, Cala Mariolu conserva tracce di una storia affascinante. Il suo nome deriva dalla presenza, un tempo, delle foche monache, chiamate "ladre" perché rubavano il pesce dalle reti dei pescatori. Ancora oggi, la vicina Grotta del Fico testimonia il loro passaggio, fungendo da antico rifugio. La zona di Punta Ispuligi, inoltre, era un punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai locali.
Questo intreccio di storia e natura fa di Cala Mariolu un luogo unico, dove ogni dettaglio racconta qualcosa. Non ci sono strutture ricettive direttamente sulla spiaggia: il consiglio è alloggiare a Cala Gonone o a Santa Maria Navarrese, e partire al mattino per godere al massimo della luce, prima che le falesie gettino la loro ombra pomeridiana sul litorale.