Come si forma il traffico? Ce lo spiega Virginia Benzi, divulgatrice scientifica nota con il nickname quantum_girl
Tutti, in questi giorni di corsa ai regali di Natale, avremo sperimentato l'odioso fenomeno che puntualmente paralizza le città nei giorni che precedono il 25 dicembre: il traffico. Code lunghissime, in alcuni casi addirittura chilometriche, hanno bloccato intere zone delle metropoli italiane. Situazioni davvero critiche si sono segnalate nei giorni scorsi a Roma, ma anche a Napoli, in alcuni quartieri, a causa anche di lavori di rifacimento stradale e imprevisti dell'ultima ora, il traffico ha reso difficile la vita dei cittadini.
Chi vive nelle grandi città vi è abituato: specie negli orari di punta, restare imbottigliati nel traffico è quasi un'abitudine.
Ma sappiamo perché si crea, il benedetto traffico? Ce lo spiega Virginia Benzi, bravissima divulgatrice scientifica dietro il nickname quantum_girl. Con questo nomignolo, questa giovane esperta di scienza porta avanti un'operazione encomiabile: diffondere, a pillole, le grandi verità della fisica, materia in cui è laureata.
Un nome popolare tra gli appassionati del tema, e non solo: il suo profilo Instagram è seguito da circa 300mila persone, e Virginia conduce per RaiPlay il programma di approfondimento culturale Generazione Quantum.
Tornando al traffico, la spiegazione, chiara, semplice e lineare offerta da questa creator può essere molto utile.
Perché si forma il traffico: tutta colpa della coda fantasma
"In città c'è sempre un grande trambusto: turisti, gente a passeggio, gente che torna da lavoro con le proprie auto. E a proposito di questo, spesso tutti avremmo sperimentato il fenomeno della coda. Ma come si forma? Beh, ce lo dice la scienza", dice Virginia Benzi in un video pubblicato sui suoi profili social e su quelli di RaiPlay. "Non sempre è dovuto a incidenti o al restringimento delle carreggiate a causa dei lavori in corso. Ma spesso questo fenomeno è attribuito alla coda fantasma. La coda fantasma si verifica quando un'auto che sta viaggiando, riduce all’improvviso la propria velocità. Questa riduzione della velocità si propaganda anche all'auto successiva, che non si aspetta questo rallentamento, e quindi riduce anch'essa la velocità della propria auto".
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"Dopodiché il fenomeno si propaga come un'onda per tutta la fila, finchè qualcuno che si trova molto in fondo, non è costretto a fermarsi. Questo fenomeno è stato studiato approfonditamente anche su percorsi circolari, ed è risultato che la coda fantasma si forma anche quando non sono presenti incidenti o, appunto, restringimenti delle carreggiate. C'è una soluzione? Sì, la soluzione è quella di mantenere la velocità costante, e di mantenere uniforme la distanza tra le auto. Inoltre, grazie all'intelligenza artificiale sarà possibile ridurre questo fenomeno".