Omicidio Saman Abbas, la madre Nazia sta arrivando in Italia: dovrà scontare l'ergastolo

Omicidio Saman Abbas, la madre, Nazia Shaheen, della 18enne uccisa a Novellara (Reggio Emilia) è in volo verso l'Italia

Sta per atterrare in Italia, con un volo il cui atterraggio è previsto per le 14:00 all'aeroporto di Roma Fiumicino, Nazia Shahin, la madre di Saman Abbas, 18enne uccisa nel maggio del 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. La donna, di origini pakistane, era scappata subito dopo l'omicidio, nel suo paese di origine. Qui ha vissuto da latitante fino a poco fa. Nei mesi scorsi, grazie ad un blitz della polizia locale, la donna, 51 anni, era stata arrestata dalle autorità. Su di lei pendeva un mandato di arresto internazionale. Raggiungerà in carcere il marito, Shabbar Abbas, già condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Reggio Emilia.

Omicidio Saman Abbas, la madre Nazia oggi arriva in Italia: l'estradizione per l'ergastolo

Un caso questo che ha fortemente scosso la cronaca italiana per la barbarie e per il principio assurdo per il quale si è consumato. Saman Abbas, infatti, si era ribellata a un matrimonio combinato, organizzato dalla sua famiglia, con un uomo in Pakistan. La 18enne viveva una vita da giovane perfettamente inserita nella società occidentale, cosa che ai genitori non era mai andata a genio. Nel momento in cui hanno scoperto della sua relazione con un ragazzo conosciuto sul web, i familiari avrebbero cominciato a ordire il tremendo piano criminale. Culminato con l'assassino della ragazza, il cui corpo è stato seppellito sotto metri e metri di fango e detriti nel casolare a due passi dalla casa in cui viveva l'intero nucleo familiare. La vittima è stata strangolata: è quanto emerso dall'autopsia eseguita sui resti, ritrovati mesi dopo la sua sparizione.

Il processo

Per l'omicidio di Saman è stato condannato all'ergastolo in primo grado il padre della giovane, Shabbar Abbas. La madre, invece, nei giorni della sentenza, risultava latitante. A dicembre è stata condannata all'ergastolo, ma di lei ancora non si avevano notizie. Fino all'arresto, avvenuto nel mese di maggio.

Nazia Shaheen  arriverà a Fiumicino oggi alle 14 dopo uno scalo all'aeroporto di Istanbul. Dopodiché, sarà direttamente trasferita in carcere, dove raggiungerà il marito. La donna dovrà scontare la pena dell'ergastolo datele in primo grado dalla Corte di Assise di Reggio Emilia. Dopo l'arresto, il Pakistan ha autorizzato l'estradizione, accogliendo la richiesta del Ministero della Giustizia italiana.