Cervinia travolta dalla frana, il dolore della comunità: "Esperienza che lascia senza parole"

Valle d'Aosta, Cervinia in ginocchio. Il dolore della comunità: "Vedere i volti dei miei amici e vicini, sporchi di fango e segnati dalla fatica, è un'esperienza che lascia senza parole"

È un paesaggio agghiacciante quello che si vede dall'elicottero che sorvola Cervinia, in Val d'Aosta, dove domenica notte una devastante alluvione ha travolto le vie del centro storico. Distruggendo numerose attività commerciali, con danni incalcolabili e tanto, tanto fango da spalare. L'acqua è fuoriuscita dall'alveo del Marmore, ha superato gli argini di protezione, e si è riversata sul corso principale della località di montagna. Che, in pochi attimi, ha cambiato volto. Dall'elicottero, dicevamo, la vista è spaventosa. Ma lo è ancor di più giù, tra le strade di Cervinia, dove ora si combatte contro il tempo per ripristinare la normalità.

L'alluvione mette in ginocchio Cervinia, Ania: "La solidarietà della nostra comunità brilla più forte"

Abbiamo raggiunto sui social Ania, la direttrice del Petit Palais, un hotel di Cervinia. Per fortuna, Ania non è tra coloro che in queste ore stanno affrontando la sciagura dei danni del fango. Ma, come dice a Tuttonotizie, il dolore della devastazione tutto intorno, è insopportabile. "Fortunatamente, il mio hotel non ha subito danni, ma non posso fare a meno di sentirmi profondamente vicina a chi è stato colpito da questa tragedia. Camminare per le strade di Cervinia e vedere i volti dei miei amici e vicini, sporchi di fango e segnati dalla fatica, è un'esperienza che lascia senza parole", ci dice.

Cervinia 2

"È difficile spiegare il misto di sollievo e senso di colpa che provo per non essere stata toccata direttamente. Ogni sorriso tirato, ogni mano tremante che incontro mi ricorda quanto sia fragile il confine tra la nostra fortuna e la loro sofferenza. In questi momenti, la solidarietà della nostra comunità brilla più forte, ma il peso della tragedia si fa sentire con una forza inesorabile", conclude Ania.