Cristian emerge dal Natisone, la tristezza del sindaco: "Quel loro abbraccio rimarrà per l'umanità"

Cristian Molnar, dal Natisone emerge la salma dell'ultima vittima della strage che ha visto la morte di tre amici, tutti ventenni. La commozione del sindaco e il lutto cittadino

"Siamo sollevati": queste le prime parole di Michele De Sabata, sindaco di Premariacco, dopo che ieri si è chiuso il cerchio intorno a una tragedia grandissima, quella in cui hanno perso la vita tre amici. Dopo il ritrovamento di Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23 anni, anche il corpo senza vita del 25enne Cristian Casian Molnar è emerso ieri dal Natisone. Il fiume in cui i tre ragazzi si erano avventurati per una passeggiata, e che in poco tempo si è trasformato in una trappola mortale. Tre lunghe settimane di ricerca del corpo del ragazzo, emerso ora che il livello dell'acqua del fiume si è abbassata.

Cristian Natisone (1)
Il luogo del ritrovamento di Cristian Molnar

Le operazioni straordinarie dei fluviali sono state seguite quasi in diretta dal primo cittadino. Il quale sul suo profilo Facebook, verso le 7 di ieri mattina, aveva annunciato il ritrovamento di un corpo, ancora non identificato. Ma in paese nessuno aveva dubbi: si trattava di Cristian. La conferma è arrivata poco dopo. Uno scatto, sempre pubblicato sui social da De Sabata, ha detto più di mille parole: un elicottero dei vigili del fuoco fermo, a supporto delle operazioni in terra.

Cristian, il Natisone restituisce il corpo del 25enne. Campane a morto a Premariacco

Una volta che la notizia è stata confermata, la domenica di Premariacco si è tinta di nero: campane a lutto dalle chiese del comune, dove non resta che piangere il povero Cristian Casian Molnar.

"Ve l'avevo promesso: dopo 23 giorni di angoscia, lo abbiamo ritrovato", ha detto ieri il sindaco di Premariacco in un video pubblicato su Facebook. "Un grazie di cuore ai pompieri e ai fluviali, che hanno chiesto di poter intervenire. E' un momento importante, diamo Cristian alla sua famiglia e alla Romania che lo sta aspettando.
Quell'abbraccio rimarrà per l'umanità", conclude il primo cittadino De Sabata, in riferimento al commovente abbraccio in cui i tre amici si sono stretti, prima di essere travolti dall'acqua del Natisone.