Un caso che potrebbe costituire un precedente: la mamma influencer Alice Pasti non potrà più pubblicare foto e video della figlioletta, su decisione di un giudice. Accolta la richiesta del papà della piccola
Alice Pasti è il nome social di una influencer che su Instagram è seguita da 139mila persone. Nella bio si descrive come 'Sole's Mom', tradotto dall'inglese: la mamma di Sole. Questo il nome della bimba avuta 4 anni fa da un uomo dal quale la donna si è poi separata, e che ha portato in tribunale la causa relativa proprio all'immagine della figlia. Sul seguitissimo profilo di Alice, infatti (all'anagrafe Alice Matrundola), compaiono decine di scatti e video della piccola, immortalata in tutte le situazioni quotidiane che la riguardano. Al mare, a casa, in vacanza con la mamma, al luna park. La vita di qualsiasi bimbo, esposta, in questo caso, però, sui social network.
Il papà di Sole, infastidito da questa esposizione mediatica della bimba, si è quindi rivolto al Tribunale di Pavia, per chiedere la rimozione, dai profili social dell'ex compagna, delle immagini che riguardano la figlia. Richiesta che è stata accettata, e in seguito alla quale, dunque, la mamma influencer è chiamata a rispettare la decisione del legislatore. Basta foto della piccola Sole, senza il consenso del papà.
Il giudice ferma la mamma influencer Alice Pasti: basta foto e video della piccola Sole sui social
Un caso che potrebbe rappresentare un vero e proprio precedente, piuttosto importante, in un dibattito che riguarda migliaia di utenti. Genitori che pubblicano tutti i giorni il volto dei propri figli, bambini che gli utenti vedono letteralmente crescere attraverso la vetrina dei social network. Un caso eclatante, prima ancora di questo di cui vi parliamo oggi, ha rappresentato quello dei Ferragnez. Anche l'imprenditrice Chiara Ferragni non pubblica più il viso di Leone e Vittoria, i bambini avuti dal rapper Fedez. Un accordo tra coniugi, per preservare l'immagine dei minori.
I rischi per i bambini sovraesposti sui social viene spesso sottovalutato da chi, con leggerezza, dà in pasto al web l'immagine dei minori. Tra i pericoli più gravi, quello che le foto e i filmini dei bambini possano finire nel tunnel nero della pedopornografia online.