Omicidio Tramontano, Impagnatiello: "Andai a pranzo da mia madre col cadavere di Giulia in macchina. Il veleno? Volevo l'aborto"
Quella di oggi è un'udienza particolarmente dolorosa per la famiglia di Giulia Tramontano, uccisa esattamente un anno fa nell'appartamento di Senago in cui viveva insieme ad Alessandro Impagnatiello, il suo assassino. Quest'ultimo oggi è stato chiamato a depositare la sua versione dei fatti dinanzi ai giudici della Corte di Assise di Milano. Una verità già venuta a galla nel corso delle indagini effettuate dagli inquirenti in quest'anno che Impagnatiello ha già trascorso dietro le sbarre. L'imputato, che oggi dagli avvocati è stato descritto come un uomo "devastato", ha ripercorso gli attimi prima e dopo l'omicidio della sua ex compagna, la donna che stava per renderlo padre.
Giulia era infatti incinta al settimo mese di gravidanza di Thiago, il bimbo mai nato che la coppia aveva concepito prima che tra loro nascessero delle tensioni. Giulia aveva infatti scoperto che Alessandro aveva una relazione con un'altra donna. Una montagna di bugie intessuta dal killer, come ha affermato lui stesso oggi in tribunale. Ma quel che fa più impressione è il racconto dell'omicidio efferato portato avanti dall'ex barman.
Omicidio Tramontano, Impagnatiello: "Andai a pranzo da mia madre col cadavere di Giulia in macchina. Il veleno? Volevo l'aborto"
Impagnatiello ha raccontato di aver sferrato la prima coltellata contro Giulia Tramontano mentre questa si trovava di spalle. La ragazza, ha detto l'imputato, stava cercando un cerotto per medicare un taglio che si era procurato a un dito "tagliando i pomodori in cucina". Giulia era tornata a casa, dove ad aspettarla c'era Impagnatiello. Il ragazzo ha afferrato un coltello da cucina e l'ha colpita al collo. "Non ricordo quanti fendenti ho sferrato", ha detto, lasciando quindi trasparire una certa confusione relativa a quei momenti.
Dopodiché, prosegue, è andato a pranzo della madre "con il cadavere di Giulia ancora in macchina". Per quanto riguarda il veleno che l'uomo avrebbe somministrato alla giovane incinta, l'ex barman ha ammesso di aver tentato di avvelenare, in effetti, Giulia, ma non per ucciderla. La sua intenzione sarebbe stata quella di procurare l'aborto del neonato che la 29enne portava in grembo.
Giulia Tramontano è stata assassinata con 37 coltellate il 27 maggio 2023. Thiago era il nome del bambino che aspettava, e di cui era incinta al settimo mese di gravidanza.
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