Davide Ferrerio, l'avvocato Gallo a Tuttonotizie: "Andremo in appello, la sentenza per noi è assurda"
"Una sentenza secondo noi assurda". Commenta così a Tuttonotizie Fabrizio Gallo, l'avvocato che assiste la famiglia di Davide Ferrerio, 19enne finito in coma irreversibile dopo una brutale aggressione avvenuta a Crotone. Nei giorni scorsi il Tribunale di Crotone ha riqualificato il capo di imputazione, riducendolo da concorso anomalo in tentato omicidio a lesioni gravissime: 8 anni di detenzione per Anna Perugino, assolto invece il compagno Andrei Gaju. Si conclude così il processo la morte di Davide Ferrerio, l'allora 19enne di Bologna ridotto in coma irreversibile l’11 agosto 2022 a Crotone.
Uno scambio di persona e il destino di questo ragazzo è rimasto per sempre segnato: Davide è stato pestato perché scambiato per un uomo che intratteneva una relazione con una 17enne. La madre della ragazza, Anna Perugino, aveva organizzato un appuntamento per conoscere l’amante della figlia. Davide passava di lì per caso: scambiato per un altro, è stato aggredito sulla pubblica via. Le conseguenze del pestaggio sono state, purtroppo, fatali: il giovane è in coma, e per i medici non c’è più nulla da fare.
Davide Ferrerio, l'avvocato Gallo a Tuttonotizie: "Fondiamo una sentenza sul parere di un medico generico"
“Davide è già morto: i medici stanno invitando la famiglia a donare gli organi. Quel che è incredibile è che uno stesso tribunale, quello di Crotone, in un stessa sede giudiziaria, emette due sentenze diametralmente opposte. Una per tentato omicidio, e un’altra per lesioni gravissime: un caso da portare in Cassazione. Non è possibile che due giudici di uno stesso tribunale decidano in maniera diametralmente opposta davanti a una perizia che, secondo noi, non è qualificabile”, afferma l'avvocato Gallo.
“Altra follia è, a mio avviso, il giudice che nomina lui stesso un perito, che non è uno specialista, ovvero un neurochirurgo, bensì un medico legale. Che, mi permetto di dire, non ha competenze in neurochirurgia. Tant'è che è stato smentito dal medico che tiene in cura Davide, il quale ha dissentito con quanto dice il medico legale. Fondiamo una sentenza sul parere di un medico generico. Bravo, per carità, ma generico. Si sarebbe dovuto assumere un collegiale, un neurochirurgo, che noi infatti abbiamo portato. Il quale dice che le condizioni di Davide sono state causate dal pugno che ha ricevuto”.
“Non ci arrendiamo", conclude l'avvocato della famiglia Ferrerio. "Chiederemo, quando sarà, alla Corte di Appello, di rivedere l’imputazione e di nominare un neurochirurgo”.
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