Francesca Fialdini Franco Di Mare

Francesca Fialdini ricorda Franco Di Mare, commozione in diretta: "Non ce la faccio, per me è difficile"

Francesca Fialdini ricorda Franco Di Mare in apertura della sua trasmissione Da noi… A ruota libera su Rai 1: impossibile contenere l'emozione in diretta. Il ricordo del collega e amico

A Da noi… A ruota libera, la conduttrice Francesca Fialdini ha aperto la puntata ricordando Franco Di Mare, storico giornalista Rai scomparso nei giorni scorsi per un’aggressiva forma di tumore. Fialdini ha lavorato a una famosa edizione del programma tv Unomattina con Di Mare: un pezzo di carriera televisiva importantissimo, quello che ha condiviso con Di Mare. Al quale oggi dedica l’apertura del suo programma su Rai1. “Personalmente è molto difficile trovare la parole oggi”, ha esordito la presentatrice, visibilmente addolorata dalla scomparsa del collega e amico a cui, ha detto, deve molto.

Francesca Fialdini Franco Di Mare (1)
L'emozione di Francesca Fialdini nel ricordare il collega giornalista Franco Di Mare

Francesca Fialdini ricorda Franco Di Mare a Da noi… A ruota libera

“Cercherò di trovare le parole: noi ci divertivamo moltissimo insieme”, dice Fialdini, che si interrompe per la voce rotta dal pianto. “Quando ho iniziato Unomattina insieme a Franco Di Mare dieci anni fa, ero una ragazza che doveva imparare un po’ tutto dell’informazione televisiva in diretta. Non mi sentivo pronta, ma vi assicuro che Franco è stato il miglior maestro che mi potesse capitare. Una guida, un faro: non sono parole di circostanza”. 

Il ricordo continua con Giovanna Botteri, collegata in diretta con la trasmissione tv. Insieme a Fialdini, ricorda i tempi di Unomattina: “Me lo ricordo quello studio, noi prendevamo un po’ in giro Franco, grande reporter di guerra, gli dicevamo: “Che cosa ci fai in uno studio?”. La verità è che faceva quello che gli riusciva meglio, che è raccontare le storie della guerra, essere gli occhi della gente che incontrava. Ci ha portato dentro le cose. Uno come lui che ha seguito e coperto tutte le guerre, rischiando la vita: è rimasto anche ferito, e l'ultima ferita gli è stata fatale. Riusciva a raccontare la guerra con il sentimento che aveva dentro, di quanto importante fosse la pace. Credo che Franco ci ha dato tantissimo in questi quarant’anni, in cui ci ha insegnato a guardare le cose con i suoi occhi, attenti, pietosi e sempre attenti alle cose che succedevano, senza nessuna barriera”.

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