Mattia Giani, l'omaggio dei tifosi al calciatore morto d'infarto. Ipotesi soccorsi lenti, la famiglia prepara la querela

All'indomani della morte del calciatore 26enne Mattia Giani, il cordoglio e l'omaggio del mondo dello sport. A cominciare dai tifosi di Castelfiorentino United, la squadra in cui giocava

Una morte che ha sconvolto il mondo del calcio: il decesso improvviso di Mattia Giani, calciatore 26enne del Castelfiorentino United, morto dopo aver avvertito un malore in campo. Stava disputando, insieme ai suoi compagni di squadra, una partita a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, contro il Lanciotto, nel campionato di Eccellenza toscana. Dopo un tiro, il giovane deve aver avvertito un dolore al petto, dopo il quale si è accasciato al suolo. Subito i soccorsi, la corsa all'ospedale di Careggi, dove i medici hanno provato a salvargli la vita. Ma il cuore dello sportivo era rimasto fermo troppo a lungo: ricoverato già in condizioni disperate, Mattia purtroppo non ce l'ha fatta.
L'annuncio della perdita del giovane sportivo era stata data dal sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni. Che, dalla pagina Facebook, ha pubblicato, nelle scorse ore, la foto di uno striscione realizzato dai tifosi della squadra in ricordo del calciatore.

Mattia Giani, l'omaggio dei tifosi del Castelfiorentino United: "Ciao Mattia"

"Caro Mattia, un pensiero dai tuoi tifosi, che ti volevano bene e ti hanno voluto salutare a modo loro. Chi vuole può passare a mettere un fiore, presso lo Stadio Riccardo Neri di Castelfiorentino". Queste le parole del primo cittadino del comune, sotto shock per una perdita tanto dolorosa. Via vai di cittadini allo stadio, su invito, come si legge, del sindaco: il dolore per la scomparsa di Mattia Giani stringe la comunità tutto intorno alla famiglia del 26enne.

Mattia Giani

Famiglia che, distrutta dalla perdita di Mattia, vuole ora vederci chiaro su cosa sia accaduto in quei secondi che hanno seguito il malore del giocatore. A quanto pare, i primissimi soccorsi all'attaccante del Castefiorentino erano stati dati dal massaggiatore della squadra. Un massaggio cardiaco, al quale sono poi seguiti gli interventi dei rianimatori del 118. Ma nessuna ambulanza sarebbe stata presente sul posto, e questo avrebbe allungato i tempi d'attesa di trasporto in ospedale. Minuti preziosissimi, che forse avrebbero potuto salvare la vita del ragazzo. Questa la ricostruzione emersa, su cui la famiglia del calciatore attende conferma. A quanto pare, poi, il defibrillatore, seppur presente, non sarebbe stato utilizzato per soccorrere Mattia: sulla questione il vicepresidente della Camera e deputato Forza Italia, Giorgio Mulé, ha annunciato un'interrogazione. Il papà del ragazzo sarebbe pronto a presentare una querela.

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