Abruzzo, il borgo medievale patria dello zafferano: la perla dell'aquilano da visitare in primavera

Abruzzo, il borgo medievale patria dello zafferano: la perla dell'aquilano da visitare in primavera

In Abruzzo, in provincia dell'Aquila, si trova un affascinante borgo medievale noto per la bontà dello zafferano locale: tutto quello che c'è da sapere.

L'Abruzzo è una regione fantastica che offre un mix unico di terra e mare. Dagli appennini alla costa, questa regione è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i turisti. Proprio in Abruzzo si trovano alcuni dei borghi più caratteristici e affascinanti d'Italia. Luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato.

Uno di questi borghi unici è, sicuramente, Navelli. Questo piccolo centro abitato della provincia dell'Aquila è situato sull'omonimo colle a 750 metri di altitudine e ospita circa 600 abitanti, di cui 400 nel centro storico. Navelli è entrato a far parte dell'esclusiva famiglia dei Borghi più belli d'Italia grazie a una sua particolare caratteristica: questo antico borgo medievale è la patria dello zafferano. Passeggiare tra i vicoli di ciottoli, ammirare le porte chiuse delle botteghe, le fornaci ormai spente ci riporta alla memoria un tempo andato e perduto per sempre: il passato glorioso di questo piccolo centro che nasconde grandi sorprese.

Abruzzo, il borgo medievale patria dello zafferano: la perla dell'aquilano da visitare in primavera
Un dettaglio dei vicoli acciottolati di Navelli

Il borgo dello zafferano in Abruzzo

Palazzo Onofri, la Chiesa di San Sebastiano, Palazzo Santucci e la Chiesa del Suffragio sono tutti luoghi da visitare assolutamente. Ma ciò che attrae i turisti in questo caratteristico borgo è, sicuramente, l'odore dello zafferano. Nei campi di Navelli, ogni anno, nella stagione autunnale, si compie un vero e proprio miracolo. Il viola dei fiori di zafferano inizia pian piano a prevalere sugli altri colori autunnali creando uno spettacolo mozzafiato. Il commercio dello zafferano ha fatto la ricchezza di questo piccolo centro abitato e l'oro rosso viene tutelato ancora preziosamente ancora oggi. A difendere questo prodotto unico grazie alle particolari caratteristiche del territorio c'è la certificazione 'Zafferano dell'Aquila D.O.P (Denominazione di Origine Protetta)'. Questo marchio, ottenuto nel 2005, è sinonimo di affidabilità, genuinità e garanzia.

Ovviamente, a Navelli, l'oro rosso non può non essere alla base della cucina tradizionale. Anche i ceci, qui, la fanno da padrone. Gnocchetti e ceci, sagnette (un formato di pasta tipicamente abruzzese) e ceci, risotto allo zafferano sono tra i piatti principali di Navelli. Per concludere un bel pranzetto in questa zona, si possono gustare ottimi dolci come i caciunitti ai ceci e alla mandorle e i nocci interrati (una sorta di mandorla zuccherata). A Navelli con lo zafferano si fa anche il liquore: una specialità da assaggiare e portare via con sè come ricordo di questo luogo incantato. Insomma, Navelli è un piccolo borgo che è stato reso grande dallo zafferano, una spezia pregiata e dal sapore delicato. Visitare questo borgo vale assolutamente la pena.

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