Omicidio a Parete, in provincia di Caserta: un uomo ha ucciso a colpi di pistola un vicino di casa in seguito a una banale lite condominiale. A quanto pare, a scatenare la furia assassina, un alterco su un parcheggio.
Shock in provincia di Caserta, dove un un uomo ha ucciso un vicino di casa a colpi di pistola. E’ avvenuto nel comune di Parete nel primo pomeriggio di oggi, sabato 13 aprile. A quanto pare, la violenza sarebbe scoppiata al culmine di una banale lite condominiale. Killer e vittima erano infatti vicini di casa, e tra i due era nata quella che all’inizio era a tutti parsa una semplice discussione tra condomini, di quelle che avvengono un po’ quotidianamente in tutti i palazzi. Ma ben presto dalle parole si è passati ai proiettili.
Caserta, uccide il vicino di casa a colpi di pistola: la vittima aveva 60 anni. Pomeriggio di terrore a Parete
Uno dei due, in possesso di una pistola (non si sa se detenuta illegalmente o meno) sarebbe rientrato nella sua abitazione per recuperare l’arma ed esplodere dei colpi di pistola contro il malcapitato vicino di casa. Tre i proiettili sparati, sufficienti ad uccidere sul colpo la vittima. L’uomo rimasto ucciso aveva 60 anni. A nulla sono serviti i soccorsi: per l’inquilino non c’è stato nulla da fare.
A quanto riportano i media locali, l’episodio si sarebbe consumato nel primo pomeriggio di oggi in via 2 agosto, a Parete. La dinamica è al vaglio degli inquirenti: a quanto si apprende, la lite sarebbe nata a causa di un parcheggio. Sul posto, subito dopo l’accaduto, allertati dai presenti, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Aversa, che hanno provveduto ad effettuare i vari rilievi di rito. I militari hanno quindi arrestato l’assassino, un uomo di 74 anni, che è stato condotto in caserma e al momento si trova in stato di fermo.
Un drammatico precedente: l'assassinio di Maurizio Cerrato, ucciso per un parcheggio a Torre Annunziata
Un episodio che ricorda un altro drammatico precedente, consumatosi, però, a Torre Annunziata, paese vesuviano in provincia di Napoli. Maurizio Cerrato, custode del Parco archeologico di Pompei, fu ucciso per aver difeso sua figlia dopo che questa aveva parcheggiato in uno stallo ‘proibito’. Una famiglia malavitosa della zona, infatti, proibiva a chiunque di lasciare la propria auto in quella zona. Per essersi ribellato a questa ingiustizia, Cerrato fu assassinato in strada dinanzi agli occhi atterriti della figlia.
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