La passeggera di un treno ha scritto un reclamo sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori per la multa ricevuta a causa del biglietto digitale.
Il progresso tecnologico sta semplificando di gran lunga le nostre vite. Oggi possiamo fare cose che fino a pochi anni fa sembrano fantascientifiche. Acquistare un prodotto online comodamente dal divano di casa, pagare la spesa al supermercato con il cellulare, videochiamare un amico dall'altra parte del mondo: il progresso tecnologico, nell'ultimo periodo, sta procedendo a passi da gigante.
Tra le varie innovazioni introdotte dalla modernità, c'è anche la possibilità di acquistare i biglietti del proprio viaggio in treno tramite smartphone. Per fare ciò basta andare sul sito web della compagnia oppure scaricare l'app ufficiale. In questo modo, con un semplice clic è possibile acquistare il biglietto del treno e non è più necessario dover fare la fila alla cassa. Tuttavia, come nel caso che vi stiamo per raccontare, i biglietti digitali possono riservare delle spiacevoli sorprese.
Multa sul treno per il biglietto digitale: il racconto della passeggera
Cinzia, la protagonista di questa storia, ha denunciato la sua disavventura con il biglietto digitale sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori con la speranza di essere aiutata nel torno che ritiene di aver subito. Quando è arrivata in stazione per prendere il treno, Cinzia ha sentito un avviso dall'altoparlante che invitava tutti i passeggeri a eseguire il check-in online prima di salire sul convoglio. La passeggera, quindi, esegue l'operazione e, al termine, visualizza una schermata con il numero biglietto e il codice QR. Cinzia, quindi, sale sul treno tranquilla e si accomoda al suo posto. Tuttavia, quando arriva il controllore, Cinzia scopre che c'è qualcosa che non va.
"Non ha eseguito il check-in", fa notare il controllore alla passeggera. Cinzia non crede alle sue orecchie e spiega al controllore di aver eseguito l'operazione. Tuttavia, il controllore mostra alla passeggera un piccolo riquadro in fondo alla pagina con i biglietti da cliccare per completare il check-in. "Non ho cliccato perché è poco visibile e non ci ho fatto", si è giustificata Cinzia sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori. Evidentemente, però, la giustificazione non è bastata al controllare che ha multato Cinzia per 80 euro per non aver rispettato le norme di viaggio. La passeggera, però, non crede di essere nel torto in quanto, secondo lei, non è stata adeguatamente informata sulla procedura obbligatoria da dover eseguire. "Se volete che il check-in venga eseguito correttamente mostrate dei tutorial negli schermi dei treni con le istruzioni", si è sfogata la signora. Insomma, per un semplice clic, Cinzia ha dovuto pagare una multa di 80 euro. Secondo te, la compagnia ha fatto bene oppure no a multare la passeggera in questo caso?
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