Un ragazzo ha condiviso la foto delle condizioni in cui versa la cucina dopo un mese che il coinquilino non ha gettato la spazzatura: la situazione è tragica.
La convivenza quando si studia all'università è un periodo formativo estremamente importante che vivono tantissimi ragazzi. Persone con abitudini e stili di vita diversi e, in alcuni casi, opposti si ritrovano a convivere sotto quattro mura. La convivenza può essere piacevole e tra i coinquilini può nascere un ottimo rapporto di amicizia. In altri casi, invece, la convivenza può trasformarsi in un vero e proprio incubo.
La gestione degli spazi comuni e le attività quotidiane può essere uno dei motivi di litigio tra i coinquilini. Tra queste occupazioni, per esempio, ci sono la pulizia degli spazi comuni e la gestione dei pagamenti delle utenze. Anche un'attività semplice come buttare la spazzatura, come nel caso che vi stiamo per raccontare, può diventare motivo di scontro e dare vita a una situazione al limite della vivibilità.
La cucina dopo un mese di spazzatura accumulata
La storia che vi raccontiamo oggi arriva da una pagina Facebook che racconta le disavventure degli inquilini attraverso testimonianza fotografiche. Il reperto che vi stiamo per mostrare mostra le condizioni in cui versa la cucina dell'appartamento dopo un mese in cui il coinquilino non ha buttato la spazzatura. La cosa assurda è che il ragazzo che si è assentato per un mese è stato rassicurato dal coinquilino sul fatto che la spazzatura sarebbe stata buttata regolarmente. Invece, dopo un mese, i bidoni della raccolta differenziata che si trovano in cucina sono letteralmente sepolti dai rifiuti e buona parte della stanza è diventata una discarica. La spazzatura ha letteralmente invaso il pavimento. Quando l'inquilino è tornato, si è messo le mani nei capelli. Tutto si aspettava fuorché trovare questa situazione.
L'immagine della cucina sommersa dai rifiuti ha fatto il giro del web e ha generato tantissime reazioni. "Ma è uno scherzo spero! Questa è la base della civiltà non voglio credere che dai tempi degli homo sapiens qualcuno ancora non si si sia evoluto almeno un briciolo", ha commentato un utente del web. "Ma come si può vivere in condizioni simili?", si è chiesta una persona inorridita dalla scena. "Ma come fate a vivere in sto letame ? Ringraziando Dio ho avuto la fortuna di avere la facoltà nella mia stessa città", ha scritto una signora. In effetti, la convivenza, come ci dimostra questa situazione, può davvero assumere delle pieghe inaspettate.
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