Cagliari, resti umani ritrovati e identificati: si spegne per sempre la speranza dei familiari dell'uomo a cui appartenevano
La scomparsa di un familiare o di una persona cara, provoca la stessa dose di dolore e di speranza. Da un lato, la sofferenza del non sapere più che fine abbia fatto quell'amico, quel fratello, quel cugino amato: la paura che qualcosa di grave possa essergli successo, che giustificherebbe la sparizione improvvisa, senza alcuna traccia o indizio di cosa di brutto possa essere capitato. Dall'altro, la scintilla della speranza che continua a brillare: fin quando non la si ritrova senza vita, quella persona sarà sempre viva nel cuore di chi la aspetta. Sono migliaia le persone che ogni anno spariscono in Italia, catalogate sempre come casi di allontanamento volontario. Ma molto spesso, di volontario non c'è proprio nulla in quell'allontanamento, causato invece da circostanze che impediscono di tornare a casa.
Casi di cui si occupa la trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, da anni al fianco dei familiari e degli amici di chi svanisce senza lasciare indizi di sé. Tante le buone notizie date dal programma tv condotto dalla brava giornalista Federica Sciarelli, ma tante altre, purtroppo, anche le notizie di casi finiti con il peggiore degli epiloghi: il ritrovamento del cadavere di qualcuno che si cercava da mesi, se non da anni.
Ed è purtroppo delle scorse ore la notizia, diffusa da Chi l'ha visto?, del ritrovamento di alcuni resti umani nella provincia di Cagliari.
Cagliari, resti umani analizzati dopo 4 anni: appartengono al pensionato Luigi Dessì
I resti umani in questione appartengono a Luigi Dessì, un pensionato di 74 anni scomparso da Cagliari nel 2017. Un caso curioso si è però generato intorno alla scomparsa dell'uomo, per cercare il quale, all'epoca della sparizione, furono impegnati molti uomini e donne delle forze dell'ordine. Nonostante i mezzi e l'impegno, anche da parte di numerosi volontari, di Dessì non si ebbe alcuna traccia. Fino alla svolta di qualche giorno fa. Quando, cioè, sono stati finalmente analizzati i resti dell'uomo, che erano già stati ritrovati da un escursionista ben quattro anni fa. Le ossa del pensionato sono infatti rimaste chiuse in un armadietto, in attesa dell'analisi, per tutto questo tempo. Fin quando un magistrato ne ha disposto l'analisi, avvenuta nel giro di 48 ore. Dagli esami, gli esperti non hanno dubbi: appartengono a Luigi Dessì.
I resti sono stati consegnati alla famiglia del 74enne, che ora potrà finalmente ricevere degna sepoltura. "Condoglianze ai familiari, che avevano lanciato per lui appelli a Chi l’ha visto?, ai quali saranno consegnati domani per i funerali, dopo identificazione ufficiale": il messaggio di cordoglio della trasmissione di Rai 3. Di seguito, l'annuncio dato dalla trasmissione tv sul suo profilo X.
ss
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