Grissini, ritirati numerosi lotti di un marchio italiano: diffusa l'allerta del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha comunicato il ritiro dal commercio di numerosi lotti di grissini di un marchio italiano per presenza di allergeni non indicati in etichetta. I dettagli del richiamo alimentare.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato pubblicato dal Ministero della Salute nel pomeriggio di mercoledì 27 marzo 2024. Il ritiro in questione si è reso necessario per evitare conseguenze per la salute dei consumatori dovute alla presenza di allergeni non dichiarata in etichetta. Oggetto del ritiro dai supermercati sono dei lotti di grissini di un marchio italiano. Sono in realtà sette le tipologie di grissini richiamate, che si differenziano tra loro in base al gusto di vendita.

Il Ministero della Salute è stato allertato dall'operatore del settore Opus Apis, che è un produttore del nord Italia, di una non conformità riscontrata nei grissini biologici senza glutine. È stata infatti riscontrata nei prodotti la presenza di un allergene non dichiarato in etichetta. I grissini richiamati sono i seguenti: noce moscata e miele di castagno, zafferano e papavero, burro fumè, rosmarino, pomodoro e origano, zenzero e curcuma. I grissini sono venduti il vasi di vetro da 180 grammi o in monoporzioni da 25 grammi.

Grissini richiamati dai supermercati, quali sono i lotti sottoposti al ritiro

Avviso richiamo Ministero della Salute
Uno degli avvisi di richiamo dei grissini del Ministero della Salute

A produrre i grissini senza glutine sottoposti al richiamo alimentare diramato dal Ministero della Salute nella giornata odierna è l'azienda Opus Apis Sas di Arianna Convertini e C. con sede a via Morelli 15, 36061 Bassano del Grappa (VI). L'azienda fa sapere che il ritiro dai supermercati riguarda tutti i lotti con scadenza da marzo 2024 fino a dicembre 2024 compreso e tutti i lotti con scadenza gennaio 2025, febbraio 2025 e marzo 2025.

Il richiamo alimentare dei grissini si è reso necessario dalla possibile presenza di un allergene non dichiarato in etichetta: la senape. È per questo motivo che vengono invitati i consumatori allergici alla senape a non consumare il prodotto. La senape è una salsa molto diffusa, che può dare vita ad un'allergia: per questo motivo è obbligatorio indicare sull'etichetta la sua presenza all'interno dei prodotti presenti in commercio. Gli allergeni da indicare obbligatoriamente sono quattordici e sono elencati in un apposito regolamento europeo. La reazione avversa alla senape si manifesta con i sintomi tipici di altre allergie alimentari: vale a dire rossori, eritemi, prurito, problemi respiratori. Nei casi più gravi c'è addirittura il rischio di shock anafilattico.

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