Truffa del wangiri

Wangiri, come difendersi da questa truffa telefonica: "È tra le più subdole"

Una delle truffe telefoniche più subdole in circolazione usa il metodo del wangiri: ecco di cosa si tratta, come riconoscerla e i consigli per difendersi.

Si chiama "wangiri", termine che in giapponese significa "uno squillo e giù", ed è una tra le truffe telefoniche più subdole in assoluto. Questo tentativo di raggiro, il cui nome fornisce una prima idea sulla metodologia utilizzata dai malintenzionati che lo mettono in atto, sfrutta la curiosità delle vittime per indurle a richiamare numeri a pagamento e sottrargli in questo modo tutto il credito telefonico presente sulla SIM.

La truffa del wangiri viene realizzata con una breve telefonata in arrivo da un numero sconosciuto, solitamente con un prefisso estero. La telefonata si interrompe, in genere, dopo un solo squillo, in modo da non dare l'opportunità alla vittima di rispondere. È per questo motivo che spesso queste telefonate avvengono di notte o durante l'orario di lavoro, in modo da diminuire le probabilità che il destinatario risponda. Il malcapitato, preso dalla curiosità, è indotto a richiamare. È qui che si realizza l'inganno, visto che il numero a pagamento ha come obiettivo quello di azzerare il credito telefonico.

Truffa del wangiri: così viene azzerato il credito telefonico (e non solo)

Truffa del wangiri
Come difendersi dalla truffa del wangiri

Solitamente queste telefonate arrivano da numeri esteri. Una volta richiamato il numero, il credito telefonico della vittima inizia a diminuire. Non solo: spesso vengono attivati anche degli abbonamenti indesiderati con l'obiettivo di scalare periodicamente ulteriore credito. Questo metodo rende la truffa del wangiri, nata in Giappone alla fine degli anni '90, una delle più subdole in circolazione: esistono dei metodi, però, per riconoscere il tentativo di raggiro e provare a difendersi.

Sul sito di Confartigianato sono elencati alcuni semplici consigli da seguire per evitare di incappare nella truffa del wangiri. Il primo è quello di non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se provenienti da Paesi esteri. Può essere inoltre utile installare sul proprio smartphone app di sicurezza in grado di identificare e bloccare le telefonate indesiderate. Segnalare i tentativi di truffa alle autorità competenti è importante, in modo da dare la possibilità di intercettare e bloccare i malintenzionati. Infine, evitare di condividere il proprio numero di telefonato in modo indiscriminato: ad esempio, sarebbe opportuno non pubblicare il numero di telefono principale pubblicamente sui propri profili social o sul proprio blog. Questi semplici consigli, se seguiti con attenzione, potrebbero aiutarci a non cadere in potenziali truffe.

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