L'episodio violento si è verificato al termine della partita tra Pontedera e Arezzo nella categoria Esordienti regionali: ferma condanna da parte del club aretino, il comunicato ufficiale. L'uomo colpito dallo schiaffo è finito in ospedale.
Il calcio, così come lo sport in generale, dovrebbe tenere lontano e tenersi lontano da ogni episodio di violenza. Proprio nelle serie maggiori e nelle competizioni più prestigiose, spesso si assiste a vicende che poco hanno a che fare con quelli che sono i valori basici e fondanti dello sport e ancor di più del vivere civile. Di sicuro, quindi, non sono esenti da accadimenti del genere le categorie inferiori. Tra gli episodi più recenti ce n'è uno verificatosi nei giorni scorsi al termine di una partita.
La partita in questione è quella disputata nei giorni scorsi, tra Pontedera e Arezzo, nella categoria Esordienti regionali. Si trattava, dunque, di una sfida nove contro nove tra ragazzini classe 2011. L'episodio è stato portato alla luce dalle testate locali: al termine della sfida, il padre di un bambino militante nella squadra ospite ha rifilato uno schiaffo all'arbitro, che era tra l'altro anche un dirigente della squadra padrone di casa. La vittima si è dovuta recare in ospedale per applicare dei punti di sutura al sopracciglio a causa al taglio procuratori dallo schiaffo.
Il comunicato dell'Arezzo: ferma condanna per l'episodio dello schiaffo
L'episodio da censurare si è verificato nel weekend al campo Marconcini di Pontedera. Al termine dell'incontro si sono accesi gli animi e, forse in preda al nervosismo, il padre di uno dei giovani calciatori della squadra dell'Arezzo si è recato verso l'area per rifilare uno schiaffo all'arbitro e dirigente della squadra avversaria. I dirigenti dell'Arezzo si sono subito scusati personalmente con il club avversario: la stessa società ha poi ribadito la propria condanna con un comunicato ufficiale.
Nelle scorse ore, infatti, l'Arezzo ha pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web. All'interno del comunicato si leggono le parole di Paolo Bertini, Direttore Generale del settore giovanile del club, che ribadisce la ferma condanna della società per "quanto avvenuto alla fine della partita" tra Pontedera e Arezzo. Il dirigente ha fatto sapere che nei prossimi giorni convocherà i genitori dei calciatori "per spiegare che atteggiamenti violenti e offensivi non saranno più ammessi nei confronti di chiunque, avversari o arbitri". Bertini ha anche fatto sapere che, in caso di ripetizione di comportamenti simili, la squadra sarà ritirata immediatamente: "Questi atteggiamenti sono il male peggiore del calcio", conclude il comunicato.
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