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Bollette del gas, come difenderci dai rincari: intervista all'esperto di utenze dell'Associazione Consumerismo

Bollette del gas, facciamo chiarezza: la nostra intervista a Giovanni Riccobono, Coordinatore Nazionale dello Sportello +Tutela di Consumerismo, sportello energia digitale in collaborazione con l'Associazione U.Di.Con. dell'Associazione Consumerismo

Sono decine le email che voi lettori ci avete inviato nelle ultime settimane, tutte inerenti la stessa tematica: bollette del gas alle stelle. Facciamo chiarezza: che cosa sta succedendo alle nostre utenze, e come difenderci da questi aumenti esagerati? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Riccobono, Coordinatore Nazionale dello Sportello +Tutela di Consumerismo, sportello energia digitale in collaborazione con l'Associazione U.Di.Con. dell'Associazione Consumerismo.

Dottor Riccobono, a cosa sono dovuti questi aumenti?
Questa non è una situazione nuova, ma è tornata alla ribalta in occasione dell’inverno, e perché i prezzi dell’energia sono cresciuti. Spieghiamo nei dettagli che cosa è successo. Secondo il fornitore coinvolto, le condizioni contrattuali sono andate in scadenza, pertanto si sono rinnovate quelle che sono le condizioni dei prezzi del gas.
Oggi la normativa in materia prevede che la comunicazione di rinnovo non ha l'obbligo di essere inviata tramite strumenti tracciabili, come una raccomandata con ricevuta di ritorno, una PEC o l’invio anche tramite posta ordinaria o email, con un anticipo di 3 mesi rispetto alla data di rinnovo. Quindi significa che, se, per esempio, dal 1° giugno c'è stato un rinnovo contrattuale, la comunicazione al cliente finale doveva essere inviata almeno a febbraio. Pertanto, il fornitore ritiene di aver operato secondo quanto prevede la legge.

La legge a tutela del consumatore

Ma oltre alla mancata comunicazione ricevuta ci sono altri elementi da approfondire.
Sì, come ad esempio il fatto che il cliente finale riceve con frequenza delle comunicazioni da parte del fornitore, per cui giustamente uno se la fa qualche domanda: perché la comunicazione più importante non è stata ricevuta? Questo è un altro punto. Poi ci sono i valori di rinnovo. Qui non stiamo parliamo dello spostamento del 10,15,20%, ma di aumenti che arrivano anche al 600%. Quindi si passa da tariffe a 40-50-60 centesimi al metro cubo, ad altre che arrivano anche a 3 euro al metro cubo. Sicuramente un importante rincaro.

A tutela del consumatore c'è la legge: quale norma protegge l'utente e che cosa dice?
La legge 287 del 1990 vieta l'abuso, da parte di una o più imprese che hanno una posizione dominante all'interno del mercato nazionale, di imporre direttamente o indirettamente condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose. Citiamo questa legge perché, andando a verificare un po' l'andamento del mercato, i prezzi e le varie segnalazioni che ci arrivano, non tutte le date di rinnovo sono uguali. C'è a chi è stata rinnovata ad aprile, chi a giugno, chi a luglio, ma sempre nel 2023 e in prossimità del periodo estivo, quando le persone non si accorgevano del rinnovo, perché i consumi erano bassi.

E che cosa avete scoperto verificando gli andamenti del mercato?
In particolar modo nel periodo estivo dello scorso anno, i prezzi del mercato si aggiravano intorno ai 40-50 centesimi al metro cubo, ma il rinnovo è stato proposto a 3 euro al metro cubo. Quindi, secondo la legge citata, ci sarebbe comunque una condizione contrattuale ingiustificatamente gravosa, poiché, nel periodo in cui sono stati rinnovati i contratti, non è giustificato un prezzo così sproporzionato rispetto ai prezzi all'ingrosso.

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Bollette del gas, Riccobono (Consumerismo): "Pagare, e cambiare offerta, o direttamente il fornitore"

Cosa fare? Come difenderci da questi rincari che ci colgono impreparati?
A seguito della ricezione delle bollette, e non precludendo la possibilità di poter contestare la cosa, in un primo momento sicuramente è consigliabile cambiare piano tariffario, o direttamente fornitore. Questa è la prima e immediata cosa da fare, perché ci sono poi dei tempi tecnici da dover aspettare prima dell'avvenuto passaggio

Ma la bolletta comunque va pagata una volta arrivata a casa.
Sì, anche in virtù di un reclamo, è consigliabile pagarla per evitare more. Anche attraverso una rateizzazione: i fornitori non hanno l'obbligo di concederla, ma in linea di massima non fanno problemi se la si richiede

Quante persone vi hanno contattato in questi mesi sulla tematica degli aumenti della bolletta del gas?
Centinaia. Le segnalazioni che ci sono pervenute negli ultimi mesi tutte quante su questa tematica.

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