Napoli, chiude anche la storica edicola: "La carta stampata? Un lontano ricordo"

Napoli, chiude l'edicola storica della stazione metropolitana Solfatara di Pozzuoli

L'industria editoriale affronta, ormai da anni, una crisi da cui, oramai, non uscirà più. Segnata da un profondo cambiamento nel modo in cui i contenuti vengono prodotti, distribuiti e consumati. Una trasformazione che ha portato alla chiusura di molte edicole, simboli per eccellenza della diffusione della stampa e della cultura nella vita quotidiana delle persone. Il cuore di questa crisi si trova nell'avvento del digitale, che ha reso l'accesso alle informazioni istantaneo e onnipresente, spostando l'interesse dei lettori dai tradizionali supporti cartacei a quelli online. Di conseguenza, la vendita di giornali, riviste e libri in formato fisico ha subito un calo vertiginoso. Mettendo a dura prova l'economia delle edicole, che hanno provato a reinventarsi in mille modi. Esponendo, ad esempio, mille altri articoli (come giocattoli e accessori per la casa) all'esterno, accanto ai giornali, per attrarre il passante, o invogliare ad ulteriori acquisti il cliente che si ferma a comprare

Un fenomeno che invita, di sicuro, a una riflessione sul cambiamento dei modelli di business nell'editoria. E che riflette anche un mutamento più ampio nelle abitudini culturali e sociali. Le edicole, un tempo luoghi di incontro e di scambio culturale nelle comunità, stanno scomparendo, portando con sé non solo la perdita di posti di lavoro, ma anche l'erosione di spazi pubblici dedicati alla condivisione della conoscenza, e dell'informazione. La crisi dell'editoria, quindi, non incide soltanto sul settore specifico ma ha ripercussioni profonde sulla struttura stessa della società, sollevando interrogativi sulla sostenibilità dei modelli attuali di produzione e distribuzione dei contenuti e sul futuro della lettura e dell'accesso alla cultura.

Un nuovo caso di chiusura arriva da Napoli. Dove, a chiudere i battenti, è un'edicola storica sita nei pressi della stazione metropolitana Solfatara - Pozzuoli.

Napoli, addio all'ultima edicola della metro Solfatara: Alberto si arrende alla crisi dell'editoria

A farlo sapere è la pagina Facebook dell'iniziativa di promozione sociale e culturale Malazé, che pubblica una foto dell'edicolante che, fino a pochi giorni fa, gestiva l'attività oramai chiusa.
"Chiude la nostra edicola della stazione Metro Solfatara di Pozzuoli, vero presidio culturale. Alberto ha gettato la spugna", spiega Malazè. L'edicolante ha resistito contro la crisi, lottando "come l'ultimo dei Samurai contro un processo tecnologico inarrestabile". Ma non è bastato.

napoli edicolante

Condividiamo una riflessione lasciata da un utente tra i commenti: "Il giornalismo fatto alla vecchia maniera (la sola possibile, stando tra la gente), la carta stampata, la distribuzione dei quotidiani a prima mattina, il rito di passare in edicola, la capacità economica di potersi permettere tutti i giorni di acquistare un quotidiano, la voglia di leggere (possibilmente per approfondire, forse perfino per capire)... Tutto questo percorso aveva bisogno di piccoli/grandi eroi della quotidianità: figure interessate (ciascuna per propria vocazione) ad alimentare un preciso sistema di conoscenza. E' doloroso perdere questa appartenenza, un pezzo alla volta...". E ancora: "La carta stampata? Un lontano ricordo, purtroppo".

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