Campania, va al bar a fare colazione e chiede di pagare con il bancomat: la risposta del titolare apre il vaso di Pandora

Il cliente di un bar a Caserta, in Campania, ha denunciato la disavventura durante la colazione: tutto è iniziato quando ha provato a pagare con il bancomat.

In un tranquillo mattino, a Caserta, l'aroma del caffè fresco si mescola all'effervescenza tipica dei bar italiani, teatri quotidiani di incontri, di chiacchiere e di piccole, grandi storie. Tra queste, la disavventura di un cliente durante la colazione al bar assume i contorni di una vicenda emblematica, capace di riflettere le sfumature di un mondo sempre più orientato verso la digitalizzazione dei pagamenti. Abituati a un flusso costante di transazioni veloci e sicure, molti di noi hanno ormai adottato il bancomat come fedele alleato nelle attività quotidiane, complice la sua comodità e la capacità di semplificare gesti altrimenti macchinosi.

Il protagonista della nostra storia, intento a godersi il primo pasto della giornata, si trova di fronte a un imprevisto al momento del pagamento: l'utilizzo del bancomat, una prassi ormai consolidata nella maggior parte dei contesti commerciali, si trasforma in un'odissea inaspettata. La risposta del datore di lavoro svela un vaso di Pandora che rovina la giornata del cliente del bar. Un momento, come la colazione, che dovrebbe dare la carica per affrontare la giornata, quindi, si trasforma in un incubo che Pompeo, il protagonista di questa storia, non avrebbe mai voluto vivere.

Campania, prova a pagare la colazione con il bancomat: la disavventura del cittadino

Sin da subito Pompeo ha notato che c'era qualcosa che non andava. E' entrato in un bar di Caserta e ha ordinato un cornetto integrale e un latte macchiato. Il prezzo, 3,50 euro, lo stupisce negativamente in quanto nei bar in cui di solito fa colazione paga molto di meno. "Perché il cornetto integrale costa così tanto in più rispetto a quello normale?", ha chiesto Pompeo senza ricevere alcuna risposta. Poi, il cliente ha provato a pagare con il bancomat ma, causa pos rotto, non ha potuto. Quindi, ha pagato in contanti ma il titolare del bar non voleva emettere lo scontrino. Pompeo ha dovuto insistere e il titolare ha esaudito la richieste del cliente con una faccia contrariata.

Questa disavventura, però, è solo la punta dell'iceberg. Infatti, come se si fosse aperto un vaso di Pandora, Pompeo scopre che nel bar lavora una ragazza madre che guadagna appena 800 euro al mese. "Forse non ha neanche il contratto regolare", dice Pompeo. Poi, il cliente si rivolge al titolare del bar: "Se è un problema di tasse perché non scendete in piazza?". Quindi, conclude che non è giusto scaricare questi problemi sulla pelle dei dipendenti e dei consumatori. Sicuramente, Pompeo non metterà più piede nel bar di Caserta. E voi, cosa ne pensate di questa storia?

Campania, va al bar a fare colazione e chiede di pagare con il bancomat: la risposta del titolare apre il vaso di Pandora
La denuncia di Pompeo sui social network

 

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