Campania, un'altra vittima del lavoro: operaio di 52 anni schiacciato da un macchinario

Campania, operaio di 52 anni è rimasto ucciso mentre era al lavoro in cantiere: ennesima morte bianca, a pochi giorni dalla strage di Firenze

Non è trascorsa neanche una settimana dalla tragedia di Firenze, quando, venerdì scorso, cinque operai sono rimasti uccisi dal crollo di una trave di cemento nel cantiere di un supermercato in costruzione. Oggi, purtroppo, l'ennesima morte sul lavoro: è notizia di pochi minuti fa quella del decesso di un operaio di 52 anni, deceduto in seguito a un incidente nel cantiere in cui era in servizio. La tragedia si sarebbe verificata nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, Campania. C'è anche il nome della vittima: si chiamava Domenico Fatigati, e lavorava per una ditta esterna.

Campania, morte sul luogo di lavoro: operaio di 52 anni schiacciato da un macchinario

Stando alle prime indiscrezioni, la vittima sarebbe rimasta schiacciata da un macchinario. Subito dopo aver appreso la notizia, le segreterie provinciali dell principali sigle di sindacati hanno annunciato uno sciopero.
Si allunga, così, tragicamente, la lista dei morti sul luogo di lavoro: 147 sono nel 2024. Iniziato da appena due mesi. Ieri, la morte di un operaio a Palermo, ucciso dal cedimento di un muro.

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Firenze, una delle tragedie più gravi degli ultimi anni

Il bilancio del crollo avvenuto la settimana scorsa a Firenze, è drammatico. Cinque persone morte: una delle tragedie sul luogo di lavoro più gravi degli ultimi anni in Italia. Proprio ieri, dopo giorni di ricerche, è stato recuperato il corpo dell'ultimo lavoratore, rimasto letteralmente seppellito sotto le macerie del cedimento letale. Oltre le 5 vittime, altri 3 operai hanno riportato ferite. Ora che anche l'ultima vittima è stata ritrovata, il cantiere sarà, nelle prossime ore, sottoposto a sequestro per l'avvio delle indagini da parte della procura di Firenze. Al momento, è stato aperto un fascicolo senza, però, nessun nome iscritto nel registro degli indagati. Le ipotesi di reato sono gravissime: disastro colposo e omicidio plurimo aggravato dall'inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

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