Smog a Milano, psicosi tra i cittadini dopo i dati diffusi relativi ai preoccupanti livelli di inquinamento in città e in Pianura Padana
Lo smog a Milano e nella Pianura Padana è sempre stato un problema serio e allarmante, ma è in questi giorni che se ne sta parlando come se si trattasse di una novità. Il motivo risiede nel preoccupante report raccolto dal sito svizzero IQAir, stando al quale il capoluogo lombardo si piazza all'ottavo posto di una classifica delle città più inquinate al mondo. Un dato impressionante, fortemente contestato dal sindaco di Milano, Beppe Sala, critico contro l'ente autore della ricerca. Che nei giorni scorsi aveva dato addirittura il 'bronzo' alla città, al terzo posto, addirittura.
Mentre l'amministrazione e la regione tutta cercano di capire come uscire da questa brutta situazione, tra i cittadini è scattata un'inevitabile paura, e in alcuni casi psicosi. Scorrendo i social, tra X e Facebook, si percepisce il timore dei milanesi di vivere in una città che oggi spaventa. Abbiamo raccolto qualche commento che ben fa capire l'umore e lo stato d'animo in città:
Smog a Milano, paura tra i cittadini: "Sono uscita in mascherina"
Come si legge dai commenti, una cittadina scrive di essere uscita di casa con la mascherina. Proprio come nei paesi più inquinati al mondo, come in quelle foto scattate dall'altro lato del Pianeta, tra alti grattacieli e una nebbia pesante che aleggia sulle persone. Una realtà che oggi non ci è più così lontana.
Certo, a peggiorare la situazione dello smog a Milano e in Lombardia ci si è messo il tempo: non piove più e fa caldo, e il vento non soffia via l'inquinamento (detto in parole poverissime). Tutto questo contribuisce ad esacerbare una situazione che, comunque, già di per sé è allarmante.
Intanto per la giornata di oggi sono scattate delle limitazioni finalizzate a diminuire le emissioni inquinanti che soffocano la cittadinanza, e hanno messo la Lombardia al centro di questa brutta questione. Lo scopo, ora, è abbassare nell'immediato lo smog. Ma alla Regione toccherà un lavoro che deve essere effettuato su ampia scala, e guardando più lontano di domani. Per il momento, per la giornata di oggi, martedì 20 febbraio, sono state attivate delle misure temporanee di primo livello nelle seguenti province: Milano, Cremona, Monza, Bergamo, Como, Pavia, Brescia, Mantova e Lodi. Laddove, cioè, nei giorni scorsi, è stato raggiunto almeno il quarto giorno consecutivo di polveri sottili oltre il livello consentito.
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