La cliente di un discount a Taranto, in Puglia, ha denunciato sui social l'assurda situazione in cui si è trovata: cosa c'è scritto sullo scontrino.
Fare la spesa al supermercato è una di quelle routine familiari che la maggior parte di noi compie quasi meccanicamente, tra gli scaffali carichi di prodotti e le file alla cassa. Siamo talmente abituati a questi rituali che raramente ci fermiamo a considerare i piccoli inconvenienti o le sorprese che possono celarsi dietro l'angolo, come prezzi errati, prodotti scambiati o promozioni non applicate. Ma cosa succede quando l'inatteso si manifesta non sotto forma di un piccolo disguido, ma di un vero e proprio enigma?
Una signora, dopo il consueto giro di spesa in un discount locale, ha vissuto un'esperienza che va ben oltre il semplice inconveniente. Tornata a casa, mentre controllava lo scontrino per un rapido calcolo delle spese, ha scoperto una voce che non doveva esser presente e che l'ha fatta andare su tutte le furie.
Lo scontrino del discount in Puglia
Nicoletta, la protagonista di questa storia, è andata a fare la spesa in un discount di Taranto, di cui non faremo il nome per motivi di privacy, e quando è tornata a casa ha notato una strana sorpresa sullo scontrino. Tra i vari prodotti acquistati, erano segnate anche due uova di Pasqua per il costo totale di circa 11 euro. Tuttavia, Nicoletta non ha mai acquistato questo prodotto, né tantomeno le ha trovate nelle buste della spesa. "Vai al discount per risparmiare qualcosa, fai anche qualche km in più e poi ti trovi 10.90 euro di accredito (furto), fatto con eleganza", ha denunciato Nicoletta.
La cliente del discount, poi, ha puntato il dito contro la cassiera, colpevole di averle addebitato prodotti non suoi. Ma siamo sicuri che la colpa sia davvero della cassiera? Come ci sono finite quelle due uova di Pasqua nello scontrino? In realtà, quelli erano gli ultimi due prodotti della cliente precedente e sono diventati i primi di Nicoletta. Insomma, anche le clienti non sono state attente a delimitare i loro prodotti con gli appositi divisori. In questo modo, hanno favorito il generarsi di una situazione confusionaria e la cassiera ha pensato che le uova fossero della cliente successiva. In ogni caso, per evitare qualsiasi tipo di problema o inconveniente, il consiglio è sempre lo stesso: controllare lo scontrino alla casa subito dopo aver effettuato il pagamento e prima di uscire dal supermercato. E voi, siete d'accordo con Nicoletta? Oppure credete che la colpa non sia della cassiera?