Lega contestata alla fiaccolata per Navalny al Campidoglio, Caprarica: "Perché i leghisti sono ipocriti"

Lega contestata alla fiaccolata per Navalny al Campidoglio, Caprarica: "Perché i leghisti sono ipocriti"

Alcuni partecipanti alla fiaccolata per Navalny organizzata al Campidoglio hanno contestato il senatore della Lega Massimiliano Romeo: il pensiero di Antonio Caprarica.

Alla fiaccolata organizzata al Campidoglio per ricordare Alexei Navalny, la presenza della Lega ha generato momenti di tensione. Alcuni manifestanti, infatti, hanno contestato la presenza del senatore leghista Massimiliano Romeo. Hanno urlato "vergogna" all'indirizzo del politico leghista e del Carroccio, il partito che, in passato, ha dimostrato di essere molto vicino a Vladimir Putin.

"Il passato è passato", ha risposto Massimiliano Romeo, accusando i manifestanti di voler strumentalizzare "una manifestazione a difesa della libertà e in ricordo del lavoro e dell'impegno che ci ha messo Navalny in un attacco politico alla Lega". "Vai a Mosca da Putin che ti aspetta a braccia aperte, leghista via dall'Italia", hanno urlato di tutta risposta alcuni manifestanti, facendo infuriare il rappresentate della Lega. Romeo, poi, ha confermato la posizione della Lega contraria al regime di Putin e allineata all'occidente.

Lega contestata alla fiaccolata per Navalny al Campidoglio, Caprarica: "Perché i leghisti sono ipocriti"
Massimiliano Romeo risponde alle contestazioni dei manifestanti presenti alla fiaccolata per Navalny al Campidoglio

Navalny, Caprarica spiega perché la Lega è ipocrita

Anche il giornalista Antonio Caprarica, ospite a Prima di Domani, la trasmissione di Bianca Berlinguer su Rete4, ha espresso la sua opinione sulla presenza della Lega alla fiaccolata in ricordo di Alexei Navalny. "L'ipocrisia c'era stasera sulla piazza del Campidoglio a una manifestazione a cui ha partecipato una forza politica che il giorno stesso in cui è stato ammazzato Navalny per bocca del suo vicesegretario ha detto: 'Be', vediamo, non sappiamo cosa è successo", ha spiegato Antonio Caprarica.  "Il problema fondamentale è che purtroppo ci vuole la vita di un uomo per strappare questa ipocrisia e chiarire che con Putin non c'è discorso possibile", ha aggiunto Antonio Caprarica.

La posizione del giornalista, quindi, è molto critica nei confronti della Lega e dell'ambiguità mostrata negli anni in riferimento alla Russia di Putin. Ambiguità che, per ragion del vero, era propria della maggior parte dello spettro politico europeo. In passato, infatti, molti paesi europei hanno stretto accordi commerciali con la Russia di Putin. Basti pensare alla Germania di Angela Merkel. Antonio Caprarica, inoltre, ha affermato con fermezza che "Putin è un tiranno e la Russia una cleptocrazia tirannica". Infine, il giornalista ha posto un quesito ai governi occidentali: "Riusciranno a mettere sul piatto della bilancia questo e farlo pesare più di quanto pesino gli affari con la Russia di Putin?". La posizione di Antonio Caprarica in riferimento alla Russia è chiara e netta. E voi, siete d'accordo con le parole del giornalista in riferimento alla Lega e alla Russia di Putin, oppure no?

LEGGI ANCHE: Navalny, lo storico della Russia Giovanni Savino: "I funerali potrebbero essere un problema per Putin"