Ospite a Otto e Mezzo, Aldo Cazzullo ha commentato negativamente la discesa in campo di Michele Santoro che si è candidato alle elezioni europee con una nuova lista.
"Pace, terra, dignità". E' questo il nome della lista lanciata ieri di Michele Santoro in vista delle prossime elezioni europee di giugno. Tuttavia, prima di poter correre alle elezioni, bisogna superare lo scoglio delle firme. La lista deve raccoglierne più di 150.000 mila. 30.000 in ogni circoscrizione è più di 3.000 in ogni regione della circoscrizione. Al vaglio anche le possibili alleanze con Unione Popolare di Luigi De Magistris e Potere al Popolo e Alleanza Verdi Sinistra. "E' la cosa più importante e più difficile", ha spiegato Michele Santoro a Otto e Mezzo da Lilli Gruber in riferimento alla raccolta firme.
"Forse una delle sfide più importanti della mia vita", ha definito Santoro la discesa nel mondo della politica. "Le europee sono un'occasione molto importante per mettere al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica il problema della pace, dalla quale derivano la soluzione a tutti gli altri problemi, perché senza pace non ci può essere sviluppo, non ci può essere dignità", ha spiegato Michele Santoro.
La risposta di Aldo Cazzullo a Michele Santoro sulle elezioni europee
Come ospite in studio a Otto e Mezzo c'era anche il giornalista Aldo Cazzullo. Lilli Gruber, quindi, ha voluto chiedere a Cazzullo un'opinione sulla discesa in campo di Michele Santoro con la sua nuova lista. "Che spazio c'è per la lista di Michele Santoro, in termini percentuali quanti voti può valere?", gli ha chiesto Lilli Gruber. "Temo pochi", ha risposto con franchezza Aldo Cazzullo, specificando che è un grande stimatore del lavoro professionale di Michele Santoro.
"Con la stessa sincerità ti dico che purtroppo non vedo un grande spazio politico perché è vero che ogni lista si presenta a 360° ma è ovvio che per una questione personale sei percepito come una persona di sinistra e purtroppo tutti i tentativi di creare una forza di sinistra sono fallit perché il serbatoio di voti sta a destra", ha spiegato Aldo Cazzullo. Il giornalista ha fatto anche un paragone con la possibile candidatura del generale Vannacci, spiegando che il militare di destra prenderebbe molti più voti di Michele Santoro. Insomma, il giornalista di La7 non è molto fiducioso rispetto al nuovo progetto politico di Michele Santoro. In ogni caso, la sfida è ormai iniziata. Ora, Santoro attenderà la risposta da parte dei possibili alleati e, soprattutto, cercherà di raccogliere il numero di firme necessario per partecipare alle prossime elezioni europee che si terranno dal 6 al 9 giugno prossimi.
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