Una signora di 83 anni a Firenze è stata protagonista di una disavventura: ha osato chiede lo scontrino al titolare di un negozio dell'usato.
In un negozio di usato di Firenze in zona Novoli, il solito tran tran quotidiano viene interrotto da un evento inaspettato che ha scosso l'Italia intera. Una signora di 83 anni, con la saggezza e la fermezza che gli anni possono conferire, richiede al titolare l'emissione dello scontrino per un modesto acquisto avvenuto giorni prima. La sua richiesta, semplice e insieme fondata su un diritto inalienabile del consumatore, scatena una reazione spropositata da parte del titolare, una reazione che avrebbe merito di denuncia.
Ma perché uno scontrino, un pezzo di carta così banale e quotidiano, può diventare motivo di tale tensione? Lo scontrino non è soltanto la prova di un acquisto, ma un elemento chiave nella trasparenza fiscale e commerciale tra negoziante e cliente. Per il titolare di un negozio, emettere una ricevuta fiscale non è una cortesia, ma un obbligo legale che serve a garantire la correttezza delle transazioni commerciali e la tracciabilità dei flussi finanziari, contribuendo al contrasto dell'evasione fiscale. La mancata emissione dello scontrino espone il commerciante a rischi significativi, da sanzioni pecuniarie a conseguenze legali più severe, ma la vicenda che stiamo per raccontare svela ben altro. Tuttavia, il titolare del negozio di Firenze non voleva proprio saperne nulla.
83enne chiede lo scontrino: la reazione del proprietario del negozio di Firenze
Così, alla richiesta della signora di 83 anni di emissione dello scontrino, la risposta è stata negativa. L'anziana, stando alla sua testimonianza ha, quindi, minacciato di chiamare la Guardia di Finanza. Il titolare del negozio dell'usato non ci ha visto più. In un impeto di rabbia ha spinto la signora che è caduta a terra. Come se non bastasse, si è anche rifiutato di chiamare i soccorsi. L'83enne ha dovuto chiamare l'ambulanza con il suo telefono.
La signora è stata ricoverata con una frattura alla spalla in ospedale. La prognosi è di 30 giorni. Su richiesta del 118, all'ospedale è prontamente sopraggiunta una volante della polizia che ha ascoltato la versione dell'anziana signora. Il comportamento del titolare del negozio, se confermato dalle forze dell'ordine, è da doppia denuncia. Non solo ha infranto la legge negando alla consumatrice lo scontrino fiscale. Ma ha anche vilmente messo le mani addosso a una signora di 83 anni che voleva solo che venisse garantito un suo diritto. E voi, cosa ne pensate di questa storia? Avete mai avuto a che fare con negozianti che si rifiutano di battere lo scontrino fiscale?