Catania, barista disoccupata vittima di un paradosso: "Troppo qualificata per lavorare"

Catania, barista troppo qualificata: non c'è posto per lei ai corsi di formazione. La paradossale storia di Ausilia, professionista 38enne siciliana

Un'intervista realizzata a Mattino Cinque, trasmissione di Canale 5 in onda nella fascia mattutina del principale canale Mediaset, ben racconta quello che è il mondo ingarbugliato del lavoro, specie nel Sud Italia. E' la storia di Ausilia, una trentenne originaria della provincia di Catania, Sicilia. Ausilia di professione è una barista specializzata, al momento disoccupata. O meglio, come precisa lei stessa nel corso della chiacchierata in diretta con il conduttore Francesco Vecchi, non è che proprio non lavora, ma lavora come capita, a chiamata, quando va bene. Intorno a lei, il disastro di una rete di supporto al lavoratore che fa acqua da tutte le parti.

Come racconta Ausilia, quello da lei raggiunto è uno dei livelli professionali più alti nel suo ambito lavorativo. "Ho una formazione inerente al mio lavoro, quindi da barman. Ho seguito corsi ufficiali e diverse masterclass. Sono una barman: faccio drink, non cappuccini". Ma ai corsi di formazione a cui si è rivolta, gli organizzatori non le hanno dato una grande mano.
Ci spiace, non ne abbiamo uno per il tuo livello. Quindi resti disoccupata? Sei talmente qualificata che non hai un lavoro”, dice Francesco Vecchi, incredulo nell'ascoltare la vicenda della professionista. "Esattamente”, risponde Ausilia. “Il lavoro magari c’è, ma non è regolarizzato: vado a lavorare in giro, faccio la trottola. Mi hanno rispedito ai servizi sociali per richiedere i PUC (Progetti Utili alla collettività da svolgere nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, ndr). Ma nel mio paese, Mascalucia, questo servizio non è più disponibile da diversi anni”.

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L'intervista a Mattino Cinque

Catania, barista troppo qualificata per i corsi di formazione: la storia di Ausilia

Ci sono diversi livelli per poter accedere a questi corsi di formazione, e il mio è uno dei più alti. Ho sempre lavorato con contratti, l’unico periodo senza occupazione è stato quello del lockdown, quegli 8 mesi lì. Poi ho trovato un'occupazione, e ho iniziato a lavorare. I corsi di formazione non sono ancora partiti in Sicilia, non esistono. Molti imprenditori ci sono e investono, ma sono invasi dalle tasse, ed è davvero difficile trovare un lavoro da dipendente, regolarizzato e con un contratto a tempo indeterminato", continua Ausilia, nella sua intervista a Mattino Cinque.
"Il lavoro lo trovo, fino alla scorsa settimana mi sono fatta 120 chilometri andata e ritorno per un evento fuori Catania, prendo la macchina e vado. Torno alle 5 del mattino, l’ho sempre fatto e lo farò sempre. Ma non sono regolarizzata".

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