Stupro di Catania, Vittorio Feltri ci va giù pesante: "Non sono immigrati, ma invasori", ma Gad Lerner non ci sta

Ospiti a Prima di Domani, Vittorio Feltri e Gad Lerner hanno commentato lo stupro di Catania da parte di 7 ragazzi egiziani e discusso di immigrati.

La vicenda dello stupro di Catania ha indubbiamente indignato l'Italia. 7 ragazzi egiziani, di cui tre minorenni, hanno violentato una 13enne catanese in un parco cittadino mentre obbligavano il fidanzato 17enne ad assistere allo stupro. I criminali sono stati arrestati e, ora, la giustizia farà il suo corso. Nel frattempo, però, questo osceno caso di cronaca a riacceso il dibattito sull'immigrazione in Italia.

Vittorio Feltri, noto per le sue posizioni estreme sul tema, ospite a Prima di Domani su Rete4, ci è andato giù pesante. "Noi continuiamo a definire immigrati coloro che arrivano da vari continenti, in realtà sono degli invasori e come tali dovremmo trattarli", ha tuonato il direttore de Il Giornale. Al contrario, ha continuato Feltri, l'Italia deve accoglierli e fornirgli vitto e alloggio. "Va benissimo, un po' di umanità ci vuole, però facendo così noi non porremo mai fine all'arrivo costante e quotidiano di povera gente dai continenti affamati", ha concluso Vittorio Feltri.

Stupro di Catania e immigrati: Feltri contro Lerner

Il giornalista Gad Lerner in videocollegamento ha risposto alle dure affermazioni di Vittorio Feltri contro gli immigrati. Lerner ha scherzosamente ricordato i "civilissimi battibecchi quotidiani per radio" con Vittorio Feltri. Poi, è entrato nel merito della discussione, ricordando una cosa al collega giornalista. "Prima c'erano gli albanesi a essere definiti stupratori e invasori mentre adesso mandiamo gli immigrati in Albania", ha spiegato Gad Lerner in riferimento all'accordo sugli immigrati raggiunto tra Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama che prevede la costruzione di due centri di accoglienza in territorio albanese.

"Poi è toccato ai rumeni, stupratori e invasori, ora tocca a questi criminali indubbiamente autori di un gesto esecrabile che arrivano dall'Egitto che sono arrivati quando non avevano ancora 18 anni", ha aggiunto Gad Lerner. Il giornalista, poi, ha introdotto la questione della norma che vieta la detenzione in carcere degli immigrati minori non accompagnati, alludendo al fatto che potrebbe essere annullata. Già per il caso dello stupro di Catania, il gip ha disposto il carcere per i minorenni accusati di stupro. Uno dei tre, in particolare, ha già compiuto 18 anni. Insomma, il dibattito sull'immigrazione, in seguito all'ondata record di sbarchi che ha interessato l'Italia nel 2024, continua a tenere banco, dividendo il Paese a metà. Da un lato, chi opta per il pugno duro. Dall'altro, chi preferisce un approccio più umano. E voi, da che parte state?

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