Il cliente di una trattoria di Roma ha condiviso lo scontrino del pranzo tipico ma il prezzo del vino ha infiammato gli animi.
Nel cuore pulsante di Roma, città eterna che racchiude secoli di storia, arte e cultura, si cela un'altra gemma meno esplorata ma altrettanto ricca: la sua tradizione culinaria. Tra vicoli acciottolati e le piazze storiche, la capitale italiana offre un viaggio unico dove il gusto e la storia si intrecciano in ogni piatto. Recentemente, tuttavia, un semplice scontrino di un pranzo tipico è diventato il fulcro di un acceso dibattito che ha travalicato i confini della città.
La polemica ha avuto origine da un conto presentato a fine pasto in una tipica trattoria romana, dove il prezzo del vino ha scatenato più di una perplessità. Oltre al vino, il cliente ha ordinato due piatti famosissimi della gastronomia romana: la gricia e il carciofo alla romana. La gricia, considerata l'antenata della più nota amatriciana, è un piatto robusto e sincero, che celebra la semplicità e l'eccellenza dei suoi pochi ingredienti: guanciale croccante, pecorino romano, pepe nero e pasta, tradizionalmente rigatoni o spaghetti. Un tributo alla pastoria romana che racchiude i sapori e i profumi della campagna laziale. Il carciofo alla romana, invece, è una vera e propria poesia culinaria. Carciofi freschi, privati delle parti più dure e cotti a testa in giù in una miscela di acqua, olio, mentuccia e aglio, finché non diventano teneri e si impregnano di un sapore delicato ma profondo.
Il prezzo del vino sullo scontrino della trattoria di Roma
Lo scontrino del pranzo tipico non è eccessivamente elevato: 22 euro. 10 euro per la gricia, 6 euro per il carciofo alla romana, 1 euro per il servizio e 5 euro per il vino. Il prezzo della bevanda nella trattoria nei pressi della stazione Termini di Roma ha, però, infiammato gli animi. Infatti, i 5 euro si riferiscono a un quartino di vino rosso. I membri del gruppo Facebook in cui è stato condiviso lo scontrino non hanno affatto apprezzato questa voce dello scontrino.
"Dalle mie parti il prezzo medio di un buon vino bianco è di 0,90 centesimi al litro", ha commentato un signore. "Il quartino di vino a 5 euro mi sembra un po' caro", ha scritto un altro utente del web. "Io sono di Padova, in osteria il vino va a 2€ per un quartino", ha spiegato un signore. Insomma, il prezzo del vino è ritenuto eccessivo. In effetti, un litro di vino sfuso, secondo la tariffa del ristorante, costerebbe 20 euro. E voi, cosa ne pensate? Il prezzo del vino è troppo alto o giusto?
LEGGI ANCHE: Spagna, mostra lo scontrino del pranzo a base di pesce: "In Italia questi prezzi ce li sogniamo"