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Campania, il borgo delle grotte di tufo che ogni anno attrae migliaia di visitatori: nel cuore dell'Irpinia

Campania, il borgo dalle mille grotte di tufo: viaggio nel pittoresco comune di Zungoli

Immaginate un luogo dove ogni pietra racconta una storia, ogni via regala un'emozione, e ogni sapore evoca ricordi di un passato ancora vivo. Benvenuti a Zungoli, in provincia di Avellino, Campania, un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, regalando ai visitatori un'esperienza unica nel cuore dell'autentica Italia.

Arrivando in questo piccolo comune abitato da poco più di 1000 abitanti, si viene accolti dal maestoso castello che domina la piazza principale, un edificio che affonda le sue radici nel XIII secolo. Circondato da palazzi storici, il castello è un esempio vivido della storia normanna, conservando ancora tre delle sue originali quattro torri.
Passeggiando per le vie del centro, ci si imbatte nelle case pontile, strutture uniche che riflettono l'antica natura difensiva del borgo. Queste abitazioni sono costruite sopra passaggi a forma di ponte, offrendo una visione suggestiva del passato medievale.

Ma non è tutto: sotto molte di queste case si celano svariate grotte di tufo, testimonianza di un passato ancora da esplorare. Una delle più affascinanti, situata in via Giudea, mantiene intatta la sua struttura originale, con ambienti che rispecchiano fedelmente la vita di un tempo: dalle stalle all'interno delle abitazioni, utilizzate per il riscaldamento, fino alle cucine con pavimenti in pietra che si fondono con le strade esterne. Vale la pena perdersi per il centro storico di questo borgo irpino, entrato nel circuito dei Borghi più Belli d'Italia. Salendo per il ponte si arriva in una piazzetta dove si affaccia il castello, bello d'ammirare: da qui ci si può incamminare per le piccole stradine, e percorrere le tante scale che portano a punti davvero interessanti del posto.

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Campania, il borgo dalle mille grotte di tufo: una gita a Zungoli

Ma la magia di Zungoli non si ferma alle sue architetture: scendendo nelle grotte, si scopre un mondo sotterraneo dove il tempo sembra essersi cristallizzato. Qui, tra le volte a schiena d'asino, maturano pregiati formaggi come il caciocavallo di podolica, tesori della tradizione culinaria locale. E proprio parlando di tradizioni, come non citare la cantina Nisco, un tuffo nel passato inizio Novecento, dove l'arredo tipico dell'epoca ci racconta storie di vita quotidiana e di comunità.

Esplorando ulteriormente il borgo, ci si imbatte nelle meraviglie dell'edilizia religiosa di Zungoli. Il convento dei Francescani riformati, risalente al XVI secolo, si sviluppa su due livelli e conserva un coro ligneo del 1792 di pregevole fattura. Accanto, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, del 1500, si erge come un gioiello architettonico, testimoniando la profondità spirituale e culturale di Zungoli. Nel cuore di questo borgo, dove la natura si fonde con la storia, si celebra anche la vita attraverso feste e tradizioni. Dalla Festa dell'Incoronata allo Zungoli In Festival, ogni evento è un'occasione per immergersi nella cultura e nell'ospitalità irpina.

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