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Campania, travolta e uccisa in bici: nessuna speranza per la 50enne Aigul

Campania, una 50enne di origini russe è stata investita e uccisa mentre tornava a casa in bicicletta: scatta l'indagine nei confronti del presunto responsabile

Stava pedalando verso casa come tutti i giorni, ignara di andare incontro alla morte. E' deceduta dopo essere stata investita da un'automobile Aigul Rakhmatullina, una donna di 50 anni di origini russe residente da 16 anni in Campania.
L'incidente è avvenuto lo scorso 5 gennaio ad Acerra, in provincia di Napoli. Aigul svolgeva la professione di badante. Una delle tantissime signore che hanno sacrificato la propria vita per la famiglia, lavorando in Italia per inviare ai cari in patria i loro guadagni. Aigul viveva con il compagno Vitaliy, ucraino: una convivenza serena, pacifica. Seguivano con apprensione le notizie che giungevano dai loro paesi in guerra, da cui avevano deciso, anni prima, di andar via, per donare un futuro più roseo alla propria famiglia.

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Aigul Rakhmatullina

 

Una vita costruita in Campania, Aigul quel giorno stava rincasando a bordo della sua bicicletta. La donna indossava regolarmente il giubbotto catarifrangente, oltre che avere le luci del velocipede accese. Tutto da norma. Ciò, purtroppo, non è bastato a salvarle la vita: erano circa le 12 quando è stata tamponata mentre percorreva via Portella, prolungamento di via Diaz, nei pressi dell’ex Sogetel. La vettura procedeva nella stessa direzione di marcia della donna.
L'impatto è stato tremendo: la ciclista è stata sbalzata dalla bici e scagliata a diversi metri di distanza, cadendo esanime sull’asfalto. La ciclista è stata trasportata in condizioni critiche presso la clinica Villa dei Fiori di Acerra. Il ricovero nel reparto di Terapia Intensiva e poi la morte, avvenuta la sera stessa dell'incidente. Troppo gravi le ferite riportate nell'incidente: per Aigul non c'è stato niente da fare.

Campania, badante di origini russe tamponata e uccisa ad Acerra

Dopo il decesso, la Procura di Nola, per il tramite del pm Sarah Caiazzo, ha aperto un procedimento penale sul sinistro. L'automobilista, V. C., è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale.
I familiari e il compagno di Aigul si sono subito attivati per fare luce sull'incidente che ha ucciso la loro congiunta, attraverso il consulente per la Campania, dott. Vincenzo Carotenuto. Si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Sulla salma della donna è stata disposta l'autopsia, su richiesta del sostituto procuratore. Disposta anche una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica, le cause e tutte le responsabilità dell'incidente. Dopo l'esame autoptico, è arrivato il nulla osta alla sepoltura: nei prossimi giorni la salma di Aigul Rakhmatullina sarà rimpatriata in Russia.

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