Sospeso Schengen, al via i controlli al confine con la Slovenia: lievi disagi e reazioni contrastanti

Sospeso Schengen, al via i controlli al confine con la Slovenia: lievi disagi e reazioni contrastanti

Al valico di Fernetti, il principale che collega l'Italia e la Slovenia, e in altri punti del confine con Lubiana, da oggi, sono iniziati i controlli straordinari e temporanei delle forze dell'ordine e dell'Esercito successivi alla sospensione del Trattato di Schengen. Al momento, si registrano dei rallentamenti poco significativi. I cittadini sono divisi sull'utilità della misura.

Controlli rafforzati al confine con la Slovenia: la situazione al valico di Fernetti

A Fernetti, dove ogni giorno passano migliaia di cittadini italiani e sloveni, poliziotti e militari hanno allestito una postazione per deviare tutti i veicoli e procedere a controlli mirati. Al momento, non si segnalano code, solo qualche lieve rallentamento. Le forze dell'ordine sembrano fermare solo i veicoli con i vetri oscurati, i furgoni e altri veicoli potenzialmente sospetti. Come riportato dal Tg3 che ha intervistato alcuni cittadini di passaggio attraverso il valico di Fernetti, le reazioni sono contrastanti. Alcuni cittadini accettano i controlli e i rallentamenti in cambio di una maggiore sicurezza. Altri, invece, sostengono che il ripristino dei controlli ai valichi principali tra Italia e Slovenia sia inutile in quanto i migranti non passano attraverso i passaggi ufficiali.

Oggi è sabato, quindi il transito di transfrontalieri è ridotto. Probabilmente, però, a partire da lunedì i disagi per i tanti cittadini italiani e sloveni che per motivi familiari e di lavoro attraversano quotidianamente la frontiera potranno essere maggiori. Oltre che a Ferretti, i controlli sono partiti anche in altri 22 valichi principali. Un totale di 232 chilometri di confine con la Slovenia a Est e con l'Austria a Nord, è interessato dalla sospensione del Trattato di Schengen voluto dall'Italia in seguito all'aumentare dell'allerta terrorismo in Europa. In totale, per il funzionamento del dispositivo, sono stati mobilitati 250 tra agenti e militari. Non è ancora chiaro se per il controllo del confine le forza dell'ordine potranno anche disporre di droni.

Controlli ai confini, rallentamenti previsti in una nostra interpretazione artistica

La mossa della Slovenia e il vertice di Trieste

Anche la Slovenia, in seguito alla decisione dell'Italia, ha introdotto controlli temporanei ai propri confini con Croazia e Ungheria. La rotta balcanica dei migranti che potrebbe offrire la possibilità ai terroristi di infiltrarsi in Italia, infatti, passa anche da questi due paesi.

Nel frattempo, a Trieste, il 2 novembre, è in programma un vertice convocato dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, con le controparti slovene e croate per fare un primo bilancio dei risultati del provvedimento e stabilire eventuali nuove misure. Infatti, le autorità italiane hanno previsto la sospensione del Trattato di Schengen con la Slovenia per soli 10 giorni, ma la decisione potrebbe essere prorogata in virtù del regolamento europeo corrispondente. Tuttavia, la Slovenia ha sottolineato il carattere temporaneo della misura "in modo da non rompere i legami culturali, di amicizia e familiari delle persone che vivono lungo il confine". 

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