Omicidio a Roma di Désirée Mariottini , oggi si pronuncia la cassazione

L'omicidio della giovane Désirée Mariottini ha sconvolto l'Italia intera nel 2018, la sedicenne scomparsa da Cisterna Latina e ritrovata nel quartiere di San Lorenzo a Roma morta. Oggi la cassazione si pronuncerà.

È il 17 Ottobre 2018 quando Désirée Mariottini esce di casa per non farvi più ritorno. L'ultima traccia che si ha di lei è in una telefonata alla nonna e poi il buio. Passano due giorni e della ragazza non si hanno notizie fino ad un atroce ritrovamento proprio in uno stabile del quartiere San Lorenzo di Roma. In seguito ad una soffiata arrivata al 118, le forze dell'ordine e un'ambulanza si recano in uno stabile abbandonato dove trovano il corpo di Désirée. In due giorni da scomparsa si parla di omicidio. Roma e tutta l'Italia resta attonita e sofferente all'idea dell'omicidio di una ragazza di soli sedici anni. Dopo gli accertamenti, i medici legali affermano che la ragazza era sotto l'influenza di sostanza stupefacenti e aveva avuto rapporti non si sa se consenzienti. La Procura di Roma apre un fascicolo per omicidio e stupro.

L'omicidio di Désirée a Roma, gli imputati e la sentenza della cassazione

Non era estranea a quel palazzo sito nel quartiere a San Lorenzo a Roma, Désirée trovata morta a due giorni dalla sua scomparsa. Stando alle ricostruzioni degli investigatori la ragazza avrebbe trascorso lì due giorni interi prima di morire per overdose ed essere stuprata. Quello stabile nel quartiere di Roma scenario dell'omicidio di Désirée era frequentato da universitari nelle serate di movida, ma era anche - secondo le testimonianze- una zona di spaccio. La sedicenne è quindi stata drogata, violentata e lasciata morire in un edificio abbandonato nel 2018 e oggi la cassazione potrebbe confermare la sentenza sui quattro imputati.

 

I colpevoli dell'omicidio di Désirée Mariottini sono: Brian Minthe condannato a 27 anni, Alinno Chima condannato a 24 anni e mezzo e Mamadou Gara e Yousef Salia, condannati in Appello all’ergastolo. Secondo quanto appreso all'epoca dei fatti i colpevoli avevano convinto Désirée che il mix che le stavano dando era metadone e l'avrebbe aiutata con l'astinenza, si è scoperto invece essere un composto di psicotropi utili per inibire la capacità di reazione di chi li assume. Dopo l'assunzione la ragazza è stata violentata e poi lasciata morire. I colpevoli dell'omicidio hanno agito in modo freddo e lasciato morire nell'edificio di Roma la giovanissima Désirée. Questa sera in aula la Cassazione pronuncerà la sentenza per l'omicidio della ragazza, saranno presenti in aula alcuni dei parenti della vittima.

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