Caso Saman Abbas: l'Italia attende la sentenza del processo sul caso della giovane assassinata a Novellara. Saman e il fidanzato Saqib progettavano un futuro insieme
L'omicidio di Saman Abbas, per la sua crudeltà, produce ancora una certa eco in Italia. Il Paese in cui la povera diciottenne sognava un futuro normale. Prima di essere brutalmente uccisa, e il corpo nascosto sotto metri di terreno in un casale agricolo di Novellara, comune in provincia di Reggio Emilia. Il 17 novembre è prevista la sentenza del lungo processo, che vede imputati i familiari di Saman, presunti responsabili dell'uccisione della giovane. Apporto chiave alla vicenda, le testimonianze rilasciate da Saqib Ayub, il fidanzato della vittima, con il quale ella progettava di sposarsi, e di vivere, finalmente, libera.
Alla base di questa terribile vicenda, l'amore proibito dal fanatismo religioso, secondo il quale una donna rappresenta, sin dalla sua nascita, una mera merce di scambio, e un anello di congiunzione tra due famiglie.
La tragica storia di Saman
Questo era Saman agli occhi dei suoi genitori, che sin dall'inizio si sono opposti all'amore, spontaneo e fanciullesco, nato invece tra lei e Saqib. Si erano conosciuti su TikTok, l'unica finestra sul mondo concessa alla 18enne, vittima di maltrattamenti e con alle spalle un'adolescenza di violenze fisiche e segregazione. Ma, proprio nel tentativo di svincolarsi, di scappare dall'incubo in cui era rinchiusa, Saman è andata incontro alla morte. Tornando, dalla comunità minorile in cui viveva dopo aver denunciato i suoi familiari, presso la dimora dei genitori, per recuperare i documenti necessari a sancire la sua libertà formale. E coronare il suo sogno d'amore con Saqib, sposandolo. L'ultimo atto di coraggio della giovane, in quell'occasione, infine, assassinata e nascosta sottoterra.
La storia d'amore tra Saman e il fidanzato Saqib
Quel che resta è un ragazzo con il cuore infranto, e il fratello di Saman, altra vittima collaterale di questa bruttissima storia di soprusi e violenze inenarrabili. Non si è sottratto all'unico apporto che poteva fornire, il fidanzato della 18enne: Saqib, oggi 25enne, ha fornito le sue testimonianze sin da subito, ed ora attende la sentenza.
Ad assistere il giovane sono gli avvocati Barbata Iannuccelli, penalista, e Claudio Falleti, esperto di diritto internazionale.
"La loro storia d'amore è quella di una moderna versione di Romeo e Giulietta: due ragazzi che si sono incontrati, scambiandosi le reciproche solitudini", dice a Tuttonotizie l'avvocato Barbara Iannuccelli.
"La storia di Saqib è incredibile: a 17 anni è partito dal Pakistan, arrivando Europa a piedi, da solo. Lui e Saman si sono amati, si volevano sposare, ma la loro relazione è stata sin dal principio osteggiata".
Il padre di lei fece una vera e propria spedizione punitiva in Pakistan, a minacciare la famiglia di Saqib, inducendolo a lasciare la figlia, già promessa ad altri. I due ragazzi si erano messi d'accordo nel dire a tutti che non stavano più insieme, per far cessare, così, le minacce. Ma poi è accaduto l'irreparabile.
Saquib dove si trova? Come sta?
"E' protetto e ovviamente lui, così come anche il fratello di Saman, è una delle vittime secondarie della vicenda. Porterà per sempre con sé questa esperienza negativa, e cercherà di tirare avanti. Anche perché ha sempre detto che era, e continua ad essere ancora innamorato di Saman", dice l'avvocato Iannuccelli.
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