Uefa, svolta sulle squadre russe: alcune saranno riammesse

Moderata apertura da parte della Uefa, la federazione che si occupa della regolamentazione e della gestione del calcio europeo, nei confronti della Russia. Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca la Uefa aveva precluso l'accesso alle coppe europee a tutte le squadre russe di ogni ordine e grado. Ma la federazione calcistica europea ha deciso di fare un'eccezione. Le squadre giovanili potranno tornare a disputare le competizioni europee, mentre il bando resta valido per le squadre professionistiche.

La Uefa fu il primo organismo sportivo a reagire alla guerra in Ucraina, intraprendendo già azioni decisive nel febbraio del 2022 sospendendo tutte le squadre russe da tutte le competizioni e rimuovendo eventi programmati come la finale di Champions League del 2023 che era inizialmente prevista a San Pietroburgo.

La Uefa riammette le squadre giovanili russe

Nel comunicato emanato dalla Uefa la stessa spiega le ragioni della riammissioni di alcune tipologie di squadre giovanili della federazione russa. Il provvedimento di reintroduzione riguarderà solo le società con squadre Under 17. La motivazione fornita dalla Uefa è che sui bambini non dovrebbero mai ricadere le responsabilità per gesti commessi dagli adulti ed è fermamente convinta che il calcio non debba mai rinunciare a trasmettere messaggi di pace e speranza. Per questi motivi, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso che le squadre russe composte da giocatori minori saranno riammesse alle sue competizioni nel corso di questa stagione. A questo proposito, il Comitato Esecutivo ha chiesto all'amministrazione UEFA di proporre una soluzione tecnica che consenta il reinserimento delle squadre russe U17 (sia maschili che femminili) anche dopo che si sono già svolti i sorteggi. Tutte le partite delle squadre russe si giocheranno senza la bandiera nazionale, l'inno, la divisa nazionale e non sul territorio russo.

La protesta delle altre federazioni

La decisione della Uefa, per quanto nobile che sia, non ha mancato di innalzare la solita spirale di polemiche. A tuonare contro questo provvedimento sono state proprio le federazioni maggiormente coinvolte e interessate dal conflitto in corso. Una su tutte la federazione calcistica dell'Ucraina che ha già annunciato la decisione di boicottare tutte le manifestazioni a cui prenderanno parte squadre della Russia. Il comunicato sulla riammissione delle squadre giovanili russe alle competizioni Uefa è stato ufficializzato all'interno di una comunicazione che forniva dettagli anche su altre competizioni. Una su tutte la Supercoppa Uefa fra la vincente della Champions League e quella dell'Europa League. La partita in questione per il 2024 si giocherà a Varsavia, capitale della Polonia, già ospitante della finale di Europa League del 2015 vinta dal Siviglia.

LEGGI ANCHE >>> Calcio, il Chelsea non segna mai: il geniale sfottò della catena di pizzerie