Tiene banco in questi giorni lo spot di Esselunga, la nota catena di supermercati che ha realizzato uno spot incentrato sul tema del divorzio. C'è chi grida allo scandalo, chi ha voluto difenderlo a spada tratta. Eppure, Esselunga non è stato né il primo né l'ultima grande azienda ad approfondire tematiche del genere.
Non solo Esselunga
Circola ultimamente l'idea che il mondo del marketing si sia tenuto alla larga dal tema del divorzio nella pubblicità. Per molti versi l’argomento è ancora un po’ tabù. Affrontare il crollo di una famiglia, lanciando con gusto un prodotto è complicato e la maggior parte delle aziende preferirebbe di gran lunga svolgere le proprie campagne pubblicitarie in modo conservativo.
Tuttavia, Ikea si è unita ad un piccolo gruppo di marchi disposti ad affrontare il tema del divorzio nella loro pubblicità. Lo spot di 60 secondi di Ikea, che si intitola “Ogni altra settimana” e include lo slogan “Dove accade la vita”, raffigura un padre divorziato che va a prendere suo figlio a casa della sua ex moglie. Il bambino si agita nervosamente mentre aspetta suo padre nella sua stanza adornata con mobili Ikea. Il ragazzo è chiaramente nervoso, mentre sale in macchina ed entra nell'appartamento di suo padre.
Tuttavia, si rassicura quando entra nella sua stanza e la vede decorata esattamente come a casa di sua madre.
Uno spot remunerativo
Sebbene rari, anche un paio di altri grandi marchi hanno affrontato questo problema. Nel 2014, il colosso di biscotti Honey Maid ha prodotto una campagna stimolante che celebra le famiglie miste e i bambini nati da divorzi. Lo spot di due minuti si apre con un figlio divorziato che parla della dinamica unica della sua famiglia. "A volte è difficile spiegare la nostra famiglia alle persone. Ho due mamme e due papà."
Lo spot pubblicitario poi interrompe le interviste con i genitori divorziati che parlano di come hanno lavorato insieme per rendere più facile la transizione per i loro figli, mentre vengono riprodotti clip di ogni famiglia che trascorre del tempo insieme.
"È quello che siamo", dice la madre. "Perfetto come dovremmo essere." Nei due mesi successivi alla pubblicazione dell'annuncio, Honey Maid ha registrato un aumento del 7% nelle vendite e un aumento del 400% nelle ricerche su Google.
Più di Esselunga: l'esempio di Ford
Forse la pubblicità più rischiosa che riguarda il divorzio viene però da Ford, che ha prodotto un cortometraggio in tre parti che probabilmente è più oscuro di qualsiasi pubblicità automobilistica tu abbia mai visto.
Lo spot inizia con un padre e una figlia che giocano lanciandosi le palle di neve, mentre il giovane figlio resta ostinatamente seduto in macchina. Apprendiamo subito che si rifiuta di uscire perché sta protestando contro la decisione dei suoi genitori di divorziare.
Le parti II e III seguono la famiglia mentre si separa e poi si riunisce a causa di una crisi. Lo spettatore rimane con sentimenti di malinconia, ma anche un senso di speranza.
La maggior parte delle scene nella pubblicità si svolge in macchina e il messaggio è chiaro: gran parte della tua vita si svolge in macchina, quindi è meglio assicurarti di averne una buona.
Resta da vedere se altri marchi seguiranno l’esempio di queste aziende, ma il fatto è che il divorzio è una realtà per milioni di persone in tutto il mondo. Abbandonare lo stigma del divorzio potrebbe anche avere effetti sociali positivi. Come riconosce la bambina nella pubblicità di Honey Maid, è rassicurante sapere che non sei solo.
LEGGI ANCHE>>> Sorrento, turista mostra lo scontrino: "Prezzo onesto, ma l'antipasto costava troppo"