Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, ha proposto la sua rivisitazione degli spaghetti aglio, olio e peperoncino, usando un ingrediente assente nella ricetta tradizionale.
Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino sono uno dei piatti più famosi della cucina italiana. La sua popolarità è dovuta, innanzitutto, alla semplicità e alla rapidità di preparazione. Infatti, mentre in una pentola si cuociono gli spaghetti, si ha tutto il tempo di preparare il tipico sughetto con aglio, olio e peperoncino. Questo piatto è adatto a qualsiasi situazione: si può cucinare a pranzo e cena o per la classica spaghettata di mezzanotte.
Molti chef famosi hanno proposto le loro versioni di questo piatto semplice e veloce. Per esempio, negli scorsi giorni, vi abbiamo raccontato come ha cucinato gli spaghetti aglio, olio e peperoncino Max Mariola. Il famoso chef romano utilizza un insolito ingredienti per dare un tocco di freschezza a questo piatto: la mentuccia, che va aggiunta sia durante la preparazione che come elemento decorativo durante l'impiattamento.
L'ingrediente speciale degli spaghetti aglio, olio e peperoncino di Giorgione
Anche Giorgione ha voluto proporre la sua versione degli spaghetti aglio, olio e peperoncino. E, anche lui, ha aggiunto un ingrediente che è assente nella ricetta tradizionale. Stiamo parlando dell'aglione. Questo prodotto che, forse, molti di voi non conosceranno si differenzia dall'aglio classico per le sue dimensioni e il sapore. Infatti, l'aglione è molto più grande dell'aglio. E' più simile a una mela o una cipolla, da questo punto di vista. Inoltre, l'aglione ha un sapore più delicato e meno invadente rispetto all'aglio. Per questo motivo, viene anche scherzosamente chiamato "aglio a prova di bacio".
La ricetta di Giorgione
La preparazione degli spaghetti aglio, olio e peperoncino di Giorgione inizia in maniera classica. Mentre si cuociono gli spaghetti, lo chef mette l'olio a soffriggere in padella con del peperoncino a cui aggiunge anche dell'aglio e del prezzemolo secco. Poi, arriva il momento dell'aglio fresco. Come afferma Giorgione, la quantità di aglio da usare dipende dai gusti personali. Lui, che si definisce scherzosamente un "laido corrotto", ne usa parecchio. L'aglio viene inserito con la buccia, senza rimuovere l'anima ma eliminando le estremità. Ovviamente, prima di essere inserito in padella, va schiacciato.
Quindi, arriva il momento dell'aglione. Giorgione rimuove lo strato esterno e lo tagliuzza finemente. Ne usa una discreta quantità, circa metà, poiché, come abbiamo detto, il sapore del prodotto è molto delicato. Anche il prezzemolo viene tagliuzzato molto finemente. Quando gli spaghetti sono quasi pronti, Giorgione aggiunge nella padella con l'olio, l'aglio e il peperoncino una parte dell'aglione e del prezzemolo. Poi, aggiunge anche gli spaghetti e mescola. Dopo aver mantecato il tutto, a fiamma spenta, Giorgione aggiunge un filo di olio a crudo e la parte restante di aglione e di prezzemolo. Parte dell'aglione, quindi, viene leggermente cotta, mentre quella restante va aggiunta cruda.
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