Mancini, spunta il murales shock contro di lui a San Siro

Roberto Mancini continua ad essere al centro delle polemiche. Dopo essere diventato il nuovo Ct dell'Arabia Saudita, l'ex tecnico della nazionale italiana è stato scelto come soggetto di un murales fuori lo stadio San Siro. 

L'allenatore viene ritratto insieme al Mohammed Bin Salman, Principe ereditario dellArabia Saudita, con un pallone insanguinato. Nel disegno l'attuale commissario tecnico dell'Arabia Saudita indossa la tradizionale maglia verde della nazionale asiatica mentre il principe Bin Salman indossa i tradizionali abiti del paese arabo.

Mancini d'Arabia

Che la scelta di Roberto Mancini di dimettersi dalla guida della nazionale italiana per poi accasarsi con quella dell'Arabia Saudita fosse discutibile non doveva certo dircelo un murales. Il disegno all'esterno di San Siro assume però toni e colori forti dal sapore polemico e dalle note non solo calcistiche. Mancini viene ritratto con un pallone insanguinato fra le mani. L'artista con questa scelta ha voluto soffermarsi sulle presunte violazioni di diritti umani e che vengono commesse (a suo dire) ogni giorno nel paese saudita. L'opera fa parte della nuova serie di murales ideata dall'artista aleXandro Palombo che ha disegnato queste raffigurazioni, oltre che allo stadio San Siro, anche in altri punti della città di Milano.

I murales contro lo sportwashing

Si chiama sportwashing ed è uno dei fenomeni del momento. Si tratta del tentativo fatto dall'Arabia Saudita di ripulire la propria immagine nel mondo attraverso lo sport. E così il campionato arabo durante l'estate ha acquistato tantissimi campioni al fine di arricchire il parterre della lega nazionale e migliorare la propria immagine. Il murales di Mancini e Bin Salman fa parte di una serie di opere che contrastano questo fenomeno. Tanti altri campioni del calcio come Cristiano Ronaldo (il primo a scegliere l'Arabia Saudita) passando per Neymar fino all'ultimo Pallone d'Oro Benzema sono stati disegnati con in mano un pallone insanguinato. La sede e il giorno poi secondo alcuni non sarebbero affatto casuali. Già perché questa sera allo stadio San Siro si giocherà la gara di Champions League tra Milan e Newcastle, squadra di proprietà proprio del principe saudita Bin Salman.

Il fondo Pif

Mancini, Ronaldo, Benzema. Nomi apparentemente legati solo dalla nazione in cui adesso allenano o giocano ma uniti da un unico datore di lavoro. Si tratta del fondo Pif, uno dei più grandi fondi d'investimento sovrani del mondo dal patrimonio totale stimato di oltre 770 miliardi di dollari. Una cifra da capogiro che ha consentito all'ente di fare grandi investimenti nel mondo del calcio. Il Pif ha acquistato le società arabe di Al-Nassr (Ronaldo), Al-Hilal (Neymar), Al-Ittihad e Al-Ahly (Mahrez) e per ultimo gli inglesi del Newcastle. La proprietà appartiene ovviamente al principe ereditiero Mohammed Bin Salman e progetta di ampliare il raggio d'azione degli investimenti.

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