Caro prezzi in Albania, turista italiano mostra lo scontrino: "Ecco quanto si pagava nel 2020"

L'Albania è la meta turistica più gettonata dell'estate. I turisti italiani sono attratti dai prezzi più accessibili rispetto ad alcune mete turistiche italiane. Ma siamo sicuri che il caro prezzi abbia toccato solo l'Italia? Ecco lo scontrino del ristorante in Albania del 2020 che rivela la verità.

Vacanze in Italia o in Albania? Questa è stata una delle polemiche più accese di quest'estate. Da una parte gli strenui difensori del turismo italiano che, nonostante il caro prezzi, non abbandonerebbero per nulla al mondo le località balneari italiane per un altro paese. Dall'altra, coloro che hanno deciso di provare nuove mete turistiche più a portata di portafoglio. Una su tutte, l'Albania. Comoda da raggiungere, prezzi accessibili e ottimi servizi. Questo è l'identikit di quelle che ormai sono diventate le Maldive d'Europa.

Caro prezzi in Albania, turista italiano mostra lo scontrino: "Ecco quanto si pagava nel 2020"
Berat, "la città delle 1000 finestre", una delle più belle località turistiche dell'Albania

Tuttavia, pare che il caro prezzi non riguardi solo l'Italia. In un precedente articolo, abbiamo pubblicato una testimonianza che in parte smentisce il luogo comune per il quale l'Albania offre prezzi più accessibili dell'Italia. Infatti, una turista italiana in Albania ha pubblicato la foto di uno scontrino che ha suscitato non poche polemiche. La turista ha pagato per un pranzo a base di pesce sulla riviera albanese circa 30 euro a persona. Prezzi, secondo alcuni, equiparabili a quelli che si possono trovare in molti ristoranti del sud Italia. Per tutti i dettagli, questo è il link all'articolo.

Un altro scontrino, questa volta risalente al 2020, mostra invece che il caro prezzi non è una peculiarità solo italiana.

Lo scontrino del ristorante in Albania nel 2020

Un turista italiano che probabilmente bazzica in Albania da diversi anni ha deciso di svelare quando costava mangiare in un ristorante nel 2020. E ha pubblicato lo scontrino su Facebook proprio in risposta alla polemica di cui ho accennato prima. La data indicata sullo scontrino è il 18 agosto 2020: quindi possiamo affermare con certezza che non si tratti di un falso. Il turista, inoltre, precisa che il ristorante si trova a Ksamil, lo stesso luogo dello scontrino di cui sopra. Ebbene, per una frittura di calamari, un sautè di cozze, una prozione di patatine fritte e mezzo litro di vino bianco il turista ha pagato 1800 lek. Considerando il cambio ufficiale da euro a lek ad agosto 2020, stiamo parlando di circa 15 euro.

Caro prezzi in Albania, turista mostra lo scontrino: "Ecco quanto si pagava nel 2020"
Lo scontrino del 2020 pubblicato dal turista italiano

Una cifra a dir poco economica. In particolare, il turista ha pagato 800 lek (circa 6,50 euro) per la frittura di calamari, 500 (4 euro) lek per il sauté di cozze, 200 lek (1,50 euro) per la porzione di patatine fritte e 300 lek (2,50 euro) per mezzo litro di vino bianco.

Insomma, paragonando questo scontrino a quello pubblicato in questi giorni dalla turista italiana è possibile affermare che il caro prezzi, dopotutto, ha colpito anche l'Albania.

LEGGI ANCHE: Albania, turista italiano mostra lo scontrino: "Quanto ho pagato per un pranzo a base di pesce"