Moreno Morello, inviato di Striscia la Notizia, ha presentato un caso assurdo: ecco cosa è successo a uno sfortunato conducente italiano
Uno degli inviati più noti e storici di Striscia la Notizia, Moreno Morello, ha realizzato un servizio davvero particolare. In questo servizio, l'inviato ha raccontato la storia di un ragazzo al quale, nel 2020, è stata sequestrata l'automobile per errore. Da quel momento, è iniziata una serie di problemi che, da quasi tre anni, non ha ancora avuto risoluzione. "Nel 2020 parcheggio il mio SUV in un parcheggio a strisce bianche a Piacenza, e mi reco a Siracusa. Ritenendo che il mezzo fosse privo di assicurazione, la Polizia Municipale me l'ha sequestrato e da lì, è successo l'inverosimile!", ha raccontato il ragazzo.
Prima di spiegare esattamente quanto accaduto, dobbiamo specificare che, per ovviare al problema dello spreco di denaro pubblico causato dalle auto sequestrate, che rimanevano nei depositi per anni, il Legislatore ideò una procedura più veloce e meno dispendiosa. Come ha spiegato il dott. Giandomenico Protospataro, vicequestore della Polizia di Stato, nel 2018 "si è previsto che il veicolo, acquisito dal custode acquirente, sia trasferito in proprietà allo stesso custode, decorsi cinque giorni dall'avvenuta pubblicazione del deposito del veicolo, presso il custode acquirente, nel sito internet della Prefettura". L'auto sequestrata, nell'inerzia del proprietario, diventava del deposito. Però, il proprietario non è stato avvisato.
Striscia la Notizia: l'assurdo servizio di Moreno Morello
Se quest'ultimo fosse stato avvisato, probabilmente il problema si sarebbe risolto subito, in quanto avrebbe dimostrato di avere, effettivamente, l'assicurazione. "Si trattava tutto di un errore! Avevo l'assicurazione regolare, pagavo ancora le rate del finanziamento per l'auto e avevo ancora le chiavi!", ha detto il ragazzo. Sfortunatamente, però, il ragazzo si è reso conto del problema troppo tardi, e la proprietà dell'auto era già stata trasferita al deposito. "Il deposito ha acquistato il mio mezzo a meno di un decimo del suo valore", ha, poi, rivelato il ragazzo. Quest'ultimo ha cercato, pertanto, di riacquistare la sua macchina, ma gli hanno chiesto 9.000 euro, quando il deposito aveva speso poco meno di 2.000 euro. Il giovane ha rifiutato, e l'auto è stata venduta. Ora, a quanto pare, è in offerta in Polonia...a 20.000 euro!
Ma come è potuta accadere questa cosa? Il dott. Protospataro ha spiegato che "fino al 2021, il proprietario, di fatto, non doveva essere di fatto avvisato prima dell'alienazione". "La comunicazione", ha detto, "veniva data solo attraverso il sito internet della Prefettura. Nel 2021, è stata modificata la norma, prevedendo che, prima di procedere all'alienazione, la Prefettura debba, comunque, avvisare il proprietario". Sono, comunque, attualmente in corso delle indagini sulla vicenda. La faccenda è stata interamente trasferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza per gli accertamenti giudiziari necessari. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.
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